Edilizia: approvato alla Camera ordine del giorno per la cassa integrazione invernale
Presentato dal deputato Franco Manes, il documento è sostenuto dalle associazioni di categoria: «Problema grave, bene che se ne parli»
Approvato un ordine del giorno alla Camera dei Deputati sulla cassa integrazione invernale nel settore edile, esultano le associazioni di categoria valdostane.
Cassa integrazione edilizia
Arrivano buone notizie per il settore edile valdostano.
Nel pomeriggio di martedì 12 settembre, infatti, la Camera dei Deputati ha dato il via libera a un ordine del giorno che impegna il Governo a trovare «disposizioni normative che consentano l’erogazione della cassa integrazione ordinaria, nel periodo invernale, ai dipendenti delle imprese edili che operano in regioni di montagna in caso di sospensione dei lavori dovuti ad eventi transitori e non imputabili all’impresa, incluse le intemperie stagionali».
Il provvedimento, che ha avuto come primo firmatario il deputato Franco Manes, appoggiato dai colleghi eletti nella circoscrizione di Trentino e Alto Adige Dieter Steger, Manfred Schullian, Renate Gebhard (misto-minoranze linguistiche), Alessia Ambrosi e Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia), è stato discusso nell’ambito della conversione in legge del decreto 98/2023 “Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento”.
L’ordine del giorno
Nell’ordine del giorno, tra le altre cose, si evidenzia come in «Valle d’Aosta, nel corso degli ultimi 2-3 anni, in considerazione anche del particolare contesto geografico montano in cui si inserisce la Valle d’Aosta, alle imprese edili viene respinta ogni domanda di cassa integrazione dovuta ad eventi meteo avversi presentata sia per i cantieri pubblici in quota sia per i cantieri privati – si legge nel documento -. Tale situazione comporta problematiche tali da mettere in serio pericolo la sopravvivenza stessa delle imprese edili».
Esultano Confindustria edili, Cna e Confartigianato
Esultano per questo primo passo avanti le costole valdostane di Confindustria edili, Cna e Confartigianato.
«La cassa integrazione in edilizia è un problema con il quale il nostro settore fa i conti da tempo: sapere che il Governo si è impegnato in Aula a cercare una soluzione in merito non può che renderci felici – sottolineano Laurent Visini (Sezione Edile Confindustria Valle d’Aosta), Andrea Caruso (Cna Valle d’Aosta) e Claudio Varisellaz (Confartigianato Imprese Valle d’Aosta) -. Chiaramente il lavoro da fare è ancora tanto, ma siamo soddisfatti che la questione sia stata portata all’attenzione dell’esecutivo».
(al.bi.)