TORX: terza giornata di marcia dei Giganti. Quali sono gli atleti in testa
Il TOR 330 è entrato ormai nella sua fase più calda. Gli highlights della giornata e le interviste agli atleti. Guarda il video!
Prosegue la marcia dei giganti ormai nel pieno della sua terza e decisiva giornata.
Scontro tra titani tra Collé e Romain, poi il colpo di scena. Collé verso il suo record personale
Il valdostano Franco Collé e il francese Olivier Romain hanno corso tutta la mattina a braccetto fino al rifugio Magià di Saint-Barthélemy, in uno scontro tra titani.
Poi il colpo di scena: il francese ha avuto bisogno di dormire. Così il gressonaro, che ha già superato il Col de Champillon, ha conquistato la testa della marcia dei giganti, e per ora la mantiene con più di un’ora e mezz’ora di vantaggio. Un’ora in anticipo al suo record personale.
Sono meno di 50 i km che separano Collé dall’arrivo a Courmayeur. Raggiunto ad Oyace, il trailer appare di fretta e super concentrato.
Più cauto, invece, Olivier Romain.
I valdostani
Tra i valdostani benissimo la gara di Loris Vuillen, secondo a Collé, per ora al 41esimo posto, da poco entrato al rifugio Alpenzu, e quella di Giuliano Lodi, che corre per il suo amico scomparso Daboz, arrivato nel pomeriggio a Gressoney.
Le giganti
Per quanto riguarda le donne, invariata la situazione di ieri Emma Stuart, ormai vicina al rifugio Magià, si mantiene salda in prima posizione, seguita dalla francese Pauly Jocelyne e l’australiana Sophie Grant, in corsa sui sentieri della Valtournenche.
Incredibile sorpasso della valdostana Elisabetta Negra che conquista la quarta posizione ad un’ora di vantaggio dalla cinese Xie Wenfei.
Lisa Borzani, ieri quarta, lascia a sorpresa la gara per un problema agli occhi.
Tor des Glaciers
Invariata anche la situazione alla testa del Tor des Glaciers, con un enorme vantaggio del francese Sebastien Raichon, arrivato da poco al rifugio Crete Seche. Segue Erwee Tiaan, e l’italiano Peter Kienzl.
Tra i primi 10 anche Dario Pasta, e in classifica tra i valdostani si posizionano Giancarlo Annovazzi, 21°, Piero Barmasse, 32° e Dante Luboz 57°.