Tunnel del Monte Bianco, il viceministro Rixi: «convinciamo i francesi sulla seconda canna»
Il vice ministro ha parlato di rinvio di un anno dei lavori alla galleria del Monte Bianco ma la decisione definitiva sarà comunicata dalla Commissione intergovernativa, con ogni probabilità giovedì prossimo
Tunnel del Monte Bianco, il viceministro Rixi: convinciamo i francesi sulla seconda canna»
Bisognerà con ogni probabilità attendere giovedì per capire quale sarà la decisione sui lavori di consolidamento della volta del tunnel del Monte Bianco.
La rimodulazione dei cantieri e la chiusura della galleria lunedì 11 settembre sembrano improbabili ma l’ipotesi è ancora sul tavolo.
Più probabile appare il rinvio dei cantieri per un anno, all’autunno 2024, ma sarà la Commissione intergovernativa a dire l’ultima parola.
Il vice ministro Rixi oggi a Sky TG24
Oggi intanto, il vice ministro ai Trasporti Edoardo Rixi, ospite a Timeline, la trasmissione di approfondimento di Sky TG24 condotta da Alessio Viola è tornato sul tema, insistendo sulla necessità della seconda canna al tunnel del Monte Bianco.
Si è parlato in modo più approfondito della tragedia di Brandizzo, ma la questione Frejus non poteva passare sotto silenzio.
Ieri, a margine della presentazione del tracciato definitivo dell’Aurelia Bis, a Ventimiglia, il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Rixi ha parlato di rinvio dei lavori al 2024 «perchè il rischio frane al Frejus porterebbe al tracollo il traffico pesante al valico di Ventimiglia».
«Convinciamo i francesi sulla seconda canna»
Alla domanda di Alessio Viola sulla data dei lavori, il vice ministro non ha parlato di date.
«Al momento, secondo me, l’unica soluzione percorribile è convincere i francesi sulla seconda canna e rinviare gli interventi alla volta del tunnel del Monte Bianco» ha detto il vice ministro Rixi.
Per la seconda canna, sarebbero necessari 5-6 anni di interventi, senza interruzione del traffico.
Servono ragionamenti complessivi sul sistema dei valichi alpini; il blocco di uno dei tra valichi verso la Francia, come si è visto, provoca il collasso delle rete del traffico commerciale.
Avere la doppia canna al Monte Bianco significherebbe maggiore sicurezza, traffico in ordine sull’arco alpino e rispetto dell’ambiente» ha concluso.
L’87% di trasporto su gomma
Secondo quanto riportato da Sky TG 24 l’incidenza del trasporto su gomma in Italia è pari all’87%, relegando al trasporto ferroviario solo il 13%; la media europea è del 77% ma ci sono esempi virtuosi come la Svezia che non arriva al 30%.
Dai valichi alpini, passano ogni anno 170 milioni di tonnellate di beni, il 40% del totale del flusso commerciale del bel Paese.
«Il problema del bel Paese è anche quello di non avere infrastrutture intermodali, ecco perchè una riflessione sulle infrastrutture dei valichi alpini non è più rinviabile» ha concluso il vice ministro Rixi.
Nello foto in alto, un frame di Timeline, la trasmissione di Sky TG24 condotta da Alessio Viola.
(c.t.)