Tunnel del Monte Bianco: verso lo stop alla chiusura
L'opportunità è stata condivisa dai ministri ai Trasporti italiano e francese Matteo Salvini e Clémenta Beaune; attesa l'ufficialità
Tunnel del Monte Bianco: verso lo stop alla chiusura lunedì 4 settembre. Dopo l’ipotesi avanzata dal ministro degli esteri Antonio Tajani e dall’omologa francese Catherine Colonna a margine del loro incontro a Toledo, arriva dal ministro ai Trasporti Matteo Salvini la conferma.
Opportuno rinvio
Secondo la nota diffusa dal Mit «il vicepremier Salvini ha avuto un nuovo momento di aggiornamento con il suo collega francese Clément Beaune sulla situazione al Frejus.
I ministri hanno condiviso l’opportunità di evitare, almeno in questa fase, la chiusura del Traforo del Monte Bianco i cui lavori sono programmati dal 4 settembre al 18 dicembre».
Quello che al momento è certo è che la Francia, attraverso il ministro Clément Beaune – all’esito della perizia sulla frana in Maurienne – ha chiesto che il traforo del Monte Bianco non chiuda da lunedì.
L’ufficialità arriverà comunque al termine della conferenza intergovernativa in calendario nei prossimo giorni.
Secondo quanto segnalato dal ministro Francese, l’autostrada dovrebbe riaprire, se tutto va bene, entro la fine della prossima settimana; mentre la linea ferroviaria non riaprirà prima di ottobre.
Si ipotizza il rinvio di un anno.
Esulta Forza Italia VdA
Sulla questione arriva la soddisfazione di Forza Italia Valle d’Aosta «per l’azione diplomatica avviata in questi giorni con serietà, discrezione e competenza dal Vice Premier e Ministro degli Esteri» e poi perfezionata «nel bilaterale con l’omologa francese Catherine Colonna», che di fatto ha portato a «scongiurare una chiusura del tunnel per le festività natalizie come sarebbe avvenuto se tale posticipo si fosse ridotto a soltanto qualche giorno o settimana».
Il coordinamento regionale di Forza Italia poi conclude.
«Il Governo di centrodestra, per l’ennesima volta, ha dimostrato attenzione e grande conoscenza dei dossier a livello locale, trovando in poche ore soluzioni concrete e condivise a beneficio dell’intera comunità, nonostante il difficile e delicato contesto di riferimento».
(re.aostanews.it)