Criticità al Monte Bianco: oltre 2 ore di attesa dalla Francia, una e mezza in Italia
Obbligo di uscita in autostrada a Morgex per i mezzi leggeri; mezzi pesanti incolonnati in autostrada. L'impegno dei governi italiano e francese
E’ di 2 ore e 15 minuti l’attesa sul versante francese del Traforo del Monte Bianco per fare ingresso in Italia; di un’ora e mezza, invece, quella a Entrèves.
Situazione critica
La presidenza della Regione Valle d’Aosta sottolinea che “si stanno registrando criticità, con traffico intenso, nei flussi dei transiti verso il Monte Bianco, in correlazione alla chiusura ai mezzi pesanti del Fréjus a seguito della frana della Maurienne”.
Dalla mattinata si stanno riempiendo le aree di stoccaggio destinate ai mezzi pesanti, che si erano svuotate nel corso della notte in considerazione dell’attivazione del piano del COA (centro operativo autostrade) nazionale che aveva bloccato a Santhià (BI) e Ivrea (TO) i mezzi.
Dopo un rilascio del blocco di Santhià vi è stato quindi un grande flusso di mezzi pesanti verso la Valle d’Aosta che sono convogliati nelle tre aree di stoccaggio e man mano fatti uscire dal tunnel del Bianco. In considerazione di questo, sull’Autostrada per il Monte Bianco, è stato posto l’obbligo di uscita a Morgex per i mezzi leggeri, come già determinato nel tardo pomeriggio di ieri dal COV (centro operativo viabilità) regionale, con incolonnamento in autostrada dei mezzi pesanti”
Rimane quindi lo stato di pre-allarme viabilità, diramato nel pomeriggio di ieri dalla Protezione civile regionale, anche in considerazione della “variabile” del traffico turistico sul quale è difficile fare previsioni e regolamentazioni preventive.
Dalla frana della Maurienne che ha bloccato la circolazione sia veicolare che ferroviaria si è registrato al Monte Bianco un forte aumento di traffico pesante, in 48 ore circa 3000 Tir.
Il ministro Tajani: impegnati con la Francia per risolvere criticità
“Il Governo è impegnato a risolvere con la Francia le criticità legate al Frejus ed al Monte Bianco – scrive in un tweet il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani -. Siamo al lavoro per dare risposte condivise ai nostri territori. Giovedì vedrò a Toledo la mia collega francese, Caterine Colonna per trovare soluzioni più rapide e efficaci”.
Rollandin: mancano risposte concrete
«L’evento della Maurienne e le sue ripercussioni sulla viabilità internazionale dovrebbero finalmente indurre le autorità nazionali italiane e francesi alla comprensione delle ragioni che da sempre ci hanno mosso nel ribadire con forza la necessità di lavorare sulla seconda canna del Tunnel del Monte Bianco – dichiara Augusto Rollandin –, presidente e capogruppo di Pour l’Autonomie -. Tra pochi giorni proprio il nostro Tunnel dovrebbe chiudere per i lavori di manutenzione, e purtroppo, nonostante le nostre reiterate sollecitazioni al governo nazionale ed al governo francese, mancano risposte concrete su come si possano garantire i flussi tra i due Paesi, e quanto siano sostenibili le code e i disagi provocati ai viaggiatori».
(re.aostanews.it)