Criticità viabilità al Monte Bianco: l’attesa sia per l’Italia che per la Francia supera le 3 ore
Il Piano emergenza viabilità ha istituito l'uscita obbligatorio al casello autostradale di Châtillon per il traffico leggero diretto verso la Francia
Criticità viabilità al Monte Bianco: l’attesa a entrambi i pedaggi supera le 3 ore.
Peggiore la viabilità sulle strade della nostra regione.
Uscita obbligatoria a Châtillon
Nell’ambito del Piano emergenza viabilità principale è stata istituita l’uscita obbligatoria al casello autostradale di Châtillon per il traffico leggero diretto verso la Francia.
Il consiglio è di transitare attraverso il Tunnel del Gran San Bernardo e quindi la Svizzera oppure, se possibile, dirigersi verso il traforo del Fréjus (aperto solo ai mezzi leggeri).
Code e rallentamenti sulla Statale
Nel pomeriggio di oggi il forte afflusso di traffico leggero verso il tunnel del Monte Bianco ha causato code e rallentamenti anche sulla statale, oltre che sull’autostrada.
In giornata le tre aree di stoccaggio dei mezzi pesanti sono sempre state al limite della capienza, in conseguenza del fatto a Ivrea e Santhia sono stati aboliti i blocchi per le code straordinarie che si erano venute a creare.
Ipotesi rinvio chiusura del Monte Bianco
Se entro qualche giorno, lunedì al massimo, il traforo del Fréjus non dovesse riaprire alla circolazione dei mezzi pesanti, potrebbero essere rinviata la chiusura per i lavori del tunnel, prevista dal pomeriggio di lunedì 4 settembre e fino al 18 dicembre, per 15 settimane consecutive.
La notizia di Agence France Presse
Lo riporta l’agenzia Ansa Valle d’Aosta, come avrebbe riferito all’Agence France Presse, la segretaria generale della prefettura della Savoia Laurence Tur durante una conferenza stampa che si è tenuta a Modane.
L’autostrada A43 che consente ai mezzi pensanti di accedere al Fréjus potrebbe essere riaperta venerdì 1º settembre.
Nella foto in alto, tir in coda sulla statale, oggi, poco dopo mezzogiorno.
(re.aostanews.it)