Parcheggi a pagamento, esporre il tagliando per evitare seccature
Il caso di un automobilista multato a Courmayeur per non aver esposto sul cruscotto il tagliando di avvenuto pagamento della sosta
Pagare la sosta nei parcheggi blu è obbligatorio, esporre il tagliando del pagamento o il cartoncino del servizio di pagamento online no, ma è fortemente consigliabile.
Il caso
Il tema torna di attualità in seguito alla segnalazione di un automobilista che sabato 19 agosto, a Courmayeur, ha trovato sul parabrezza dell’auto la multa che l’ausiliario della sosta aveva comminato per aver lasciato «il veicolo in zona ove la sosta è permessa per un tempo limitato senza porre in funzione dispositivo controllo durata sosta», come si legge sull’accertamento della violazione del codice della strada.
La sanzione comminata ammonta a 29,40 euro.
L’automobilista però, fa sapere di aver regolarmente pagato la sosta.
«Ho pagato 19,30 euro per 7 ore di sosta ma l’accertatore non si è neanche sprecato a controllare su App se la mia targa fosse tra quelle inserite nei pagamenti effettuati alla colonnina nel parcheggio» segnala l’automobilista imbufalito.
Per far valere le sue ragioni l’automobilista ha scritto anche al sindaco, Roberto Rota, che dicendosi «dispiaciuto per l’accaduto», non ha potuto far altro che ricordare che dopo l’emissione di un verbale l’amministrazione non ha margini per revocarlo senza incorrere in abuso d’atto d’ufficio.
Solo un giudice può cancellare la sanzione.
Rota ricorda che non si tratta di un errore dell’addetto, come sostenuto dall’automobilista, ma che era sufficiente esporre il tagliando.
Cosa dice la legge
Come giustamente sostiene l’automobilista, non c’è nessuna norma di legge che impone l’esposizione del tagliando sul cruscotto, ma è pacifico che la mancata esibizione del ticket legittima il verbale con cui viene contestata l’infrazione al Codice della strada.
La multa per mancata esposizione del contrassegno, però, può essere impugnata davanti al giudice di pace (entro trenta giorni) oppure davanti al prefetto (entro sessanta giorni).
Secondo la giurisprudenza il verbale elevato per mancata esibizione sul cruscotto del ticket che dimostri il pagamento del parcheggio può essere annullato mediante ricorso del conducente esibendo, davanti all’autorità, il tagliando regolarmente pagato.
La Cassazione afferma il principio secondo cui chi paga il tagliando e dimentica di esporlo non viola nessuna norma e, quindi, non può essere sanzionato ma specifica che, poiché il procedimento che sorge a seguito di impugnazione della multa per mancata esposizione del contrassegno è causato da un comportamento negligente dell’automobilista (il quale, appunto, ha dimenticato di mettere sul cruscotto il tagliandino), è giusto che le spese di giustizia gravino sul ricorrente.
(erika david)