Sanità, VdA Aperta denuncia: «1 infermiere su 3 del J.B. Festaz rinuncia al Parini»
Per Valle d'Aosta Aperta le notizie dell'accordo tra J.B. Festaz e Parini e della riapertura di Neurologia sono «piccole toppe ai grandi buchi»
Sanità, VdA Aperta denuncia: «1 lavoratore su 3 del J.B.Festaz rinuncia al Parini» e aggiunge: «Piccole toppe ai grandi buchi». A sostenerlo Valle d’Aosta Aperta, che punta il dito contro l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, e il direttore generale dell’azienda Usl, Massimo Uberti, commentando le notizie dell’accordo tra la casa di riposo Jean-Boniface Festaz e l’Usl per il passaggio del personale all’ospedale Umberto Parini e della riapertura del reparto di Neurologia, con il trasferimento di sette infermieri e 11 operatori sanitari dal J. B. Festaz al Parini.
Il j’accuse
«Un terzo degli infermieri in servizio presso l’Rsa del J. B. Festaz ha deciso di non sottoscrivere l’intesa con validissime motivazioni – sottolinea VdA Aperta, la coalizione tra Adu-Sinistra italiana, Movimento 5 stelle e Area democratica-Gauche autonomiste -. I risultati più eclatanti sono l’esternalizzazione della struttura di Variney con pazienti che, a causa di malattia stabilizzata, sono in stato di completa dipendenza».
Prosegue la nota: «Come ben sappiamo la struttura di via Brocherel continua a essere vuota e poteva essere utilizzata per l’ospedale di comunità. La prima gara per l’affidamento dei lavori dell’ospedale di comunità al J. B. Festaz è andata deserta, il personale altamente specializzato avrebbe potuto continuare a seguire i pazienti, per cui da anni segue formazioni specifiche e i pazienti fragili non avrebbero subito dei trasferimenti o destabilizzazioni causate dalle opere di ristrutturazione accanto al loro reparto».
(re.aostanews.it)