Lutto: Aosta piange la storica commerciante Gerarda Napoli
Si è spenta a 75 anni il 18 agosto dopo una lunga malattia
«Era la cassaforte dei segreti di famiglia, la nostra memoria storica, una persona che si è sempre prodigata per gli altri».
La commozione nelle parole del fratello Franco descrive meglio di mille frasi il vuoto lasciato da Gerarda Napoli, 75 anni, storica commerciante aostana, venuta a mancare venerdì 18 agosto per le complicazioni di una lunga malattia.
Nata a Salerno, Gerarda Napoli era arrivata ben presto in Valle d’Aosta al seguito della famiglia e fin da giovanissima aveva iniziato la propria avventura nel mondo del commercio nel negozio Saurra, situato nei pressi dell’ospedale. Poi, panetteria Detragiache, altre esperienze e infine il ritorno nell’ala familiare, dando prima una mano al fratello Sante, per poi approdare allo storico Lavori in corso di via Gramsci e prendere infine in mano le redini di Neapolis di via de Tillier.
Laureata nella vita
«Negozio che lei aveva reso un vero e proprio gioiello grazie alla sua cura e alla sua abilità – ricorda ancora Franco -. Gerarda amava la sua persona e riversava questo anche sugli altri. Ricordo la sua particolare attenzione al cliente: in panetteria, ad esempio, si ricordava anche le cose più piccole, fino a compleanni, ricorrenze e dettagli della vita degli avventori. Sapeva fare la differenza, unendo a questo la cura imparata ordinando cassette di frutta».
E poi c’era il lato più personale. «Si è laureata nella vita – sorride Franco -. Leggeva tantissimo, era preparata su ogni argomento e si ricordava aspetti incredibili magari di personaggi e trame. Aveva una testa prodigiosa, tanto che per noi era la memoria storica di famiglia. Le ho sempre detto che avrebbe dovuto insegnare».
La famiglia
E a proposito di famiglia, Gerarda aveva un rapporto particolare con i nipoti. «Era la loro confidente – spiega ancora il fratello -. Era la cassaforte dei segreti di tutta la famiglia, forse perché non aveva figli e vedeva le cose da un punto di vista diverso. Lei non è mai stata sposata: diciamo che lo era con il prossimo, con gli amici e soprattutto con noi familiari».
Infine, un ultimo pensiero. «Le ho promesso che non l’avrei mai abbandonata e così è stato lungo tutta la malattia – si congeda Franco Napoli -. Vederla curata, serena nel suo ultimo viaggio ha rasserenato un pochino anche me».
Gerarda Napoli lascia i fratelli Sante, Alfonso, Raffaele e Franco e tutti gli adorati nipoti.
(alessandro bianchet)