Vallone del Grauson, il Comitato: «certi di un nuovo periodo di collaborazione con il Comune di Cogne»
All'indomani della segnalazione di uno sbancamento abusivo nel Vallone del Grauson da parte del Comitato per la salvaguardia e della denuncia del Comune, il comitato guarda a un futuro «in direzione di un’attenzione all’ambiente»
Scoppia la pace tra il Comitato per la salvaguardia del Vallone del Grauson e il Comune di Cogne?
All’indomani della segnalazione di uno sbancamento abusivo nel Vallone del Grauson da parte del Comitato e dell’intervento del sindaco di Cogne che non appena venuto a conoscenza del fatto ha sporto denuncia alla Forestale, arrivano i ringraziamenti del Comitato per l’attenzione sul fatto denunciato.
Il fatto e la denuncia
È di sabato 12 agosto la nota del Comitato per la salvaguardia del Vallone del Grauson ai media e alle autorità locali, che denunciava un intervento abusivo in località Ecloseur, nella zona del Pian della Cretetta, dove con il favore delle tenebre «è nata una strada».
A seguito della segnalazione, documentata con tanto di fotografie, e della richiesta di informazioni al sindaco di Cogne, Franco Allera, ignaro dell’accaduto, il Comune di Cogne ha subito sporto denuncia «alle preposte Forze dell’Ordine che sono già intervenute per i sopralluoghi di rito» scrive il Comune in una nota.
«Si farà tutto quanto in potere per individuare e punire gli autori dello sconsiderato gesto» assicura il Comune che «ribadisce ancora una volta la sua convinta e più volte già espressa contrarietà alla costruzione di una strada nel Vallone del Grauson sottolineando inoltre che nessun progetto per la costruzione della stessa è stato mai presentato ai competenti uffici comunali».
«I fatti avvenuti e denunciati in questi giorni sono pertanto abusivi, illegittimi e non autorizzati» aggiunge l’amministrazione comunale ricordando di essere «vittima di questa azione deliberata, abusiva e illegale e che eserciterà qualsiasi azione in suo potere per tutelare i propri interessi e la propria immagine nei confronti sia degli autori dello scellerato gesto sia nei confronti di chi continua a diffamare l’ente pubblico riportando menzogne e falsità e, cosa ancora più grave, accusando l’ente stesso di connivenza o favoreggiamento rispetto a queste azioni abusive, illegittime, non autorizzate e contrarie alla legge».
I ringraziamenti del Comitato
La chiara presa di posizione del Comune di Cogne è accolta con favore dal Comitato per la salvaguardia del vallone, che in ogni caso non risparmia una frecciatina all’autorità comunale.
«Oggi finalmente possiamo dire grazie al sindaco Franco Allera e al Comune di Cogne che hanno denunciato alle autorità il grave scempio ambientale dopo la segnalazione fatta dal Comitato (anche se lui non lo dice mai, ma pazienza)».
«Il Comitato ringrazia il Comune di Cogne, perché finalmente dopo anni di dinieghi, dopo anni di nostre segnalazioni, allarmi, richieste di chiarimenti, denunce, ha finalmente accettato di considerarci un interlocutore, dato che è grazie alla nostra pubblica segnalazione che il Comune è venuto a conoscenza del gravissimo atto illecito compiuto» precisa la nota del Comitato.
«Siamo certi che da questo momento anche l’amministrazione comunale sarà totalmente dalla nostra parte nel fermare un progetto che – come ha dimostrato il vandalismo compiuto l’altra notte – è mosso solo da interessi privatistici e da un concezione proprietaria e prepotente del territorio. Nessun obiettivo di sviluppo agricolo, solo il bisogno di arrivare con le 4 ruote laddove oggi non si può» si legge.
Il Comitato si spinge oltre e si dice certo che nemmeno alcuna pista trattorabile, autorizzata da una delibera comunale e sulla quale c’è l’accordo tra Comune e Consorzio Prés de Saint-Ours per agevolare il mantenimento della montagna e il raggiungimento delle vasche di carico e l’opera di presa per gli interventi di manutenzione, sia realizzata e che «nessuna procedura di esproprio sarà mai attivata».
«Siamo certi che il Comune garantirà il ripristino dei luoghi compromessi dal vergognoso sbancamento dell’altra notte e che provvederà a mettere una sbarra di accesso al primo tratto di poderale, per consentire l’accesso solo a chi ne ha davvero diritto» prosegue la nota.
«Siamo certi che il Comune finalmente provvederà al ripristino della barriera antintrusione frutto di un compromesso nel 2009 tra Regione, Comune e il nostro Comitato, che delimitava il confine percorribile dalle auto, più volte oggetto di atti vandalici negli anni e ora completamente scomparsa».
E ancora «Siamo certi che questa brutta pagina per la comunità di Cogne segnerà un punto di non ritorno, in direzione di un’attenzione all’ambiente, di un vero controllo del territorio, di una valorizzazione di un luogo di pregio ambientale dove nessuna attività agricola, a parte un campo di patate e il pascolo dei manzi che non ha bisogno di alcuna strada, viene portata avanti».
«Nessuna strada deve essere autorizzata in quel tratto – conclude il Comitato -. Su questi presupposti siamo certi che si potrà inaugurare un periodo nuovo di collaborazione. Noi ci siamo, come ci siamo sempre stati, a disposizione della comunità e del territorio».
(erika david)