Ététrad, nozze d’argento in grande stile con 25 momenti di musica trad e bal folk
Il Festival Internazionale delle Nuove Musiche Trad in Valle d’Aosta, Ététrad torna, tra Fénis e Aosta, dal 15 al 19 agosto
«Una tradizione a cui siamo profondamente radicati e un futuro che affrontiamo con continue innovazioni» Nicola Rosset, patron delle Distillerie St-Roch, riassume i tratti distintivi che accomunano il savoir-faire della distilleria e quello di Ététrad.
Tra gli alambicchi dove ancora artigianalmente si distillano i liquori della famiglia Levi è stato presentato alla stampa il programma della 25ª edizione di Ététrad, il festival internazionale delle nuove musiche trad in Valle d’Aosta che «finalmente torna al suo splendore» dal 15 al 19 agosto.
«Un appuntamento irrinunciabile per la Valle d’Aosta» dice Alberto Bertin, presidente del Consiglio Valle che sostiene economicamente la rassegna trad.
«Un momento di incontro con musicisti e appassionati di mezza Europa» aggiunge.
L’assessore alla cultura del Comune di Aosta, che ospita il concerto di inaugurazione la sera di Ferragosto, Samuele Tedesco, ricorda come nonostante le difficoltà «la fiamma di Ététrad è ancora viva» rifacendosi alla celebre frase di Émile Chanoux , «il y a des peuples qui sont comme des flambeaux; ils sont faits pour éclairer le monde…».
«Una frase che nasconde l’essenza di Ététrad, una riflessione sulle radici e le tradizioni che uniscono, un dialogo con il mondo».
Il presidente dell’associazione culturale Ététrad, Paolo Dall’Ara, evidenzia l’animo nomade del festival che, nel corso delle 25 edizioni, ha toccato vari comuni valdostani tornando adesso, dopo 11 anni, in quella che i tanti appassionati della rassegna sentono come “casa”, l’area Tzanté de Bouva di Fénis.
«Sono contento che il festival torni a Fénis – dice il sindaco Mattia Nicoletta -, ci è dispiaciuto quando avete preso altre strade, ma qui ritroverete tutto l’affetto e la simpatia di chi è pronto ad accogliervi».
Il programma di Ététrad 2023
A illustrare il corposo programma della XV edizione di Ététrad, «un festival nato in seno alla mia famiglia e concepito come spazio per raccontare la musica tradizionale», è il direttore artistico nonché musicista in numerose formazioni che si esibiranno e sul palco in tutte le edizioni, Vincent Boniface.
Boniface parla di un «programma grande, ambizioso, ricco di contenuti, spero che i valdostani siano orgogliosi di questo festival», da «ascoltare responsabilmente» così come vanno bevuti i distillati.
La XV edizione di Ététrad propone 25 momenti di musica che prenderanno il via martedì 15 agosto, alle 21, in piazza Chanoux, con i Violons Volants a scaldare il pubblico prima dell’esibizione di Shantel (produttore, cantante e disc jockey di origine tedesca noto per la sua collaborazione con Jovanotti) che si esibirà con Bucovina Club Soundsystem. Serata a ingresso gratuito.
Mercoledì 16 ci si sposta a Fénis, al Mav, Museo di artigianato valdostano di tradizione, alle 16 per l’inaugurazione della mostra Son di Tsamporgne – Lo scacciapensieri nel mondo – un mondo di scacciapensieri, esposizione dedicata al più piccolo strumento musicale al mondo. La mostra rimarrà aperta fino al 19 agosto dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30.
Alle 18 l’appuntamento è sui gradoni di Tsanté de Bouva con il Duo Moulin, mentre alle 21 il benvenuto a Fénis lo darà ChantEnvers, il coro nato dalla fusione di Coro Saint Roch e Les Notes à l’Envers. Dopodiché, via le sedie e parquet libero per la serata balfolk, dalle 21.15 con Chœur Ouvert e Pitularita, Walden (alle 23) e Geronimo (da mezzanotte e mezza).
Giovedì 17 alle 11 nel giardino del Mav, degustazione di prodotti Saint Roch e Rosset Terroir e alle 16 lo spettacolo Sussurri di Livia Taruffi, Cecilia Lasagno e Rémy Boniface.
Si torna sui gradoni di Tzanté di Bouva alle 18 con Staffora Bluzer. Alle 21 il palco sarà di Gilles Chabenat & Daniela Heidreich per proseguire con Baia Trio e Renat Sette (alle 22.30) e Le Mange Bal (alle 00.30) che a detta di Boniface i vicini di casa potranno apprezzare al meglio, «è per questo che gli abitanti di Fénis sono i benvenuti al festival che potranno seguire gratuitamente!».
Venerdì 18 l’appuntamento delle 11 al Mav vedrà Giuliano Grasso presentare il suo libro La Monferrina. Storia del ballo che conquistò l’Europa e alle 16 il progetto Tribeba farà conoscere la storia dello scacciapensieri sulle Alpi.
I gradoni di Tsanté de Bouva accoglieranno alle 18 le musiche del Sud Italia di Tavola Tonda mentre alle 21 sul palco principale si esibiranno Lhi Balòs, a seguire Estremia (alle 22.30) e Fublène (00.30).
Il programma dell’ultima giornata di Etétrad, sabato 19 agosto, inizia alle 11, sempre al Mav, con il concerto di restituzione dello stage di musica di insieme da parte degli allievi; prosegue poi alle 14.30, al Tsanté de Bouva a Fénis, insieme ai Trouveur Valdotèn con un’animazione per i bambini da 0 a 100 anni per scoprire la Valle d’Aosta e le sue lingue.
Ci si sposta poi nuovamente al Mav, alle 16, dove va in scena l’arte del canto polifonico popolare sui più bei temi delle Alpi marittime con Corou De Berra già presente alla prima edizione di Ététrad.
Alle 18, il Tsanté de Bouva ospiterà il concerto di Boj & The Boom. Alle 21, la Kkc Orchestra e il collettivo Cpc Passatges en Coserans presentano l’incontro tra hip-hop e musiche tradizionali; alle 22.30, salirà sul palco l’organettista Janick Martin, per chiudere alle 00.30, con il gran finale.
Il gruppo néo-trad francese Djal, già ospite in passato del festival, chiuderà proprio a Ététrad la sua carriera trentennale.
Stage
Tre gli stage in programma di musica d’insieme, aperto a tutti i musicisti di qualsiasi tipo di strumento e genere, con Gilles Chabenat, canto con Meret Mohr e Michele Millner e danza con Daniel Detammaecker e Maxence Camelin di Kkc Orchestra e Cpc.
Le lezioni si terranno il 16, 17 e 18 agosto dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30 con lo spettacolo finale alle 11 di sabato 19 agosto, costo 120 euro.
Info e iscrizioni info@etetrad.org.
Mangiare, bere, dormire e pagare
Nei pressi dell’area verde Tsanté de Bouva di Fénis sarà disponibile un’area per attendamento. L’area sarà accessibile unicamente a piedi e il campeggio sarà possibile unicamente con tende.
Il costo per ogni tenda è pari a 10 euro e ha validità per tutta la durata della manifestazione.
La prenotazione non è necessaria. Nelle immediate vicinanze c’è un parcheggio gratuito per le autovetture, servizi igienici e docce.
Nei giorni del festival sarà attivo il servizio bar e il Restaurant Valdôtain con i cucina i volontari della Pro loco di Fénis.
L’ingresso per un giorno di festival costa 18 euro (12 il ridotto), per due giorni 34 euro (25 ridotto), per tre giorni 48 euro (35 ridotto) e per tutti e quattro i giorni 56 euro (45 il ridotto).
Biglietti ridotti I biglietti ridotti sono acquistabili per persone dai 14 ai 25 anni.
Maggiori informazioni sugli artisti e sul programma qui.
(erika david)