Cime Bianche: in 300 alla camminata per dire no al collegamento intervallivo
All'appello del Comitato "Insieme per Cime Bianche" hanno risposto associazioni, movimenti politici, iscritti al Cai e cittadini e cittadine
Cime Bianche: in 300 alla camminata per dire no al collegamento intervallivo
Oltre 300 persone hanno partecipato alla terza edizione della salita al Vallone di Cime Bianche in programma sabato 5 agosto.
La camminata
All’appello del Comitato “Insieme per Cime Bianche” – si legge in una nota -, impegnato anche nella raccolta fondi per sostenere le iniziative contrarie alla nuova mega-funivia di collegamento con Cervinia, hanno risposto associazioni – come Valle Virtuosa e ISDE – movimenti politici, come Valle d’Aosta Aperta e tantissime cittadine e cittadini provenienti da tutto il Paese, compresi diversi rappresentanti di alcune Sezioni del Cai: una diversità che ha trovato il suo punto d’unione nella difesa del Vallone.
«Il percorso ha incrociato in diversi punti il tracciato del contestato progetto di impianto – prosegue la nota -; quelle zone protette che il governo regionale vorrebbe invece deturpare con tralicci alti quanto palazzi di 20 piani, stazioni intermedie con un ingombro di 40x8m, un parcheggio da 2360 posti auto a Frachey e 1,6 ettari di bosco sottoposti a taglio. Il tutto per avere 0 km di piste aggiuntive e una spesa a carico del pubblico di oltre 150 milioni di euro».
«Per alcuni degli intervenuti è stata un’occasione di scoprire, per la prima volta, un luogo unico e speciale – conclude il Comitato -, così come riconosciuto anche dal diritto europeo. Perché per valorizzare un bene, bisogna farlo conoscere. Condividerlo. All’inizio e alla fine della camminata è risuonata, ancora una volta, la promessa dei partecipanti: “lunga vita al Vallone”. La nostra cordata in difesa del vallone prosegue con passo lento ma determinato, come è uso in montagna».
(re.aostanews.it)