Riforma elettorale: il centrodestra propone stop a mozione di sfiducia costruttiva e 5 preferenze
La proposta prevede che il capolista del partito o della coalizione con più seggi sia designato quale Presidente della Giunta e sia comunicato il giorno precedente la data della prima adunanza consiliare
Riforma elettorale: il centrodestra propone stop a mozione di sfiducia costruttiva e 5 preferenze.
La proposta in sintesi
La proposta prevede che il capolista del partito o della coalizione con più seggi sia designato quale Presidente della Giunta e sia comunicato il giorno precedente la data della prima adunanza consiliare; l’abrogazione della mozione di sfiducia costruttiva; il ritorno alle urne in caso di sfiducia; uno sbarramento al 4% per la lista o al 9% per la coalizione; il premio di maggioranza a 21 seggi con il raggiungimento del 40%; 5 preferenze senza obbligo di genere. Sono in sintesi i capisaldi della proposta di legge con primo firmatario Paolo Sammaritani che ha illustrato l’articolato nella conferenza stampa all’hôtel HB nella mattinata di oggi, giovedì 3 agosto.
La diatriba
Se per il consigliere leghista Stefano Aggravi «la tenica e la politica devono trovare tra loro un punto di equilibrio» per gli alleati del centrodestra il disegno di legge è «un atto squisitamente politico». Alle obiezioni sulla costituzionalità sollevate Sammaritani ha replicato seccamente: «Non mi appassionano qusti costituzionalisti da tastiera. Leggi simili a quella presentata in Italia funzionano e, comunque, gli apsetti tecnici andranno valutati. E’ evidente che sul testo si aprirà un dibattito».
Gli interventi
Per Sammaritani «il centrodestra ha trovato convergenze sulla proposta che è sintesi delle posizioni di tutti gli alleati nell’interesse superiore di andare avanti uniti».
Per il coordinatore di Fratelli d’Italia Alberto Zucchi «la proposta definisce i parametri, le regole del gioco comuni che vanno al di là delle questioni tecniche. Il cenrodestra è un modello vincente e questo è stato il punto focale che ci ha fatto limare il testo fino a trovare una sintesi che ha un valore politico. E’ una legge che dà garanzie agli elettori». Ricordiamo che Fratelli d’Italia come Forza Italia era per l’elezione diretta del Presidente della Regione.
Per la coordinatrice di Forza Italia Emily Rini «l’animo che ci ha spinti a trovare una sintesi è la volontà di dare un’alternativa a questa regione e questa è il centrodestra unito. È un segnale di maturità politica, di un’unità e una coesione sui temi».
Per il segretario di Noi Moderati Orlando Navarra «è un accordo politico significativo, è una soluzione che soddisfa tutti e che sancisce un cambiamento di rotta per il futuro».
Il segretario della Lega Vallée d’Aoste Marialice Boldi ha sottolineato: «le legge è frutto di un impegno politico molto importante. Quando c’è la volontà le soluzioni si trovano. Abbiamo un fine comune: rafforzare il centrodestra che è un modello a livello nazionale e lo sarà anche a livello europeo. Noi del centrodestra ci impegniamo a dare stabilità a questa regione martoriata dai ribaltoni e dai distinguo. Noi riusciremo a dare una certezza di compattezza».
(da.ch.)