GiocAosta 2023: si preannuncia un’altra edizione da record, già superate le 3.000 pre-iscrizioni
Tante le novità della nuova edizione da GiocAosta senza frontiere al Parco Puchoz a Living Sherlock, il gioco di indagine teatralizzato che si svolge per tutto il giorno in città
Mancano ancora dieci giorni all’avvio della 15ª edizione, ma per GiocAosta iniziano già a piovere record.
Sono già oltre 3.000, infatti, le pre-iscrizioni registrate, che fanno segnare addirittura un +50% su un 2022 che era già stato foriero di ottime notizie, dall’alto dei suoi quasi 35 mila partecipanti.
GiocAosta: quindicesima edizione all’insegna del giallo
Insomma, ci sono tutte le carte in regola per fare l’ennesimo botto per la creatura di Aosta Iacta Est, che da venerdì 11 a lunedì 14 agosto ospiterà quattro intensi giorni di giochi in diverse zone della città.
Sembra strano dirlo, vista la solita marea gialla che invade le strade del capoluogo rossonero, ma per la prima volta sarà proprio il giallo il filo conduttore dell’edizione 2023.
L’organizzazione, infatti, ha deciso di giocare con il colore simbolo della manifestazione, trasformandolo in una lunga serie di misteri e giochi d’indagine diffusi in città. Il tutto condito da indizi nascosti per vie e piazze che si tradurranno in un particolare esperimento social.
GiocAosta 2023, programma ricchissimo
Manco a dirlo, fulcro dell’evento, come sempre, sarà la «più grande ludoteca gratuita in prestito libero d’Italia», come ci tengono a sottolineare gli organizzatori, che metterà a disposizione in piazza Chanoux la bellezza di oltre 2.200 scatole da gioco.
Centinaia di tavoli da gioco si troveranno in giro per la città, uniti a spazi fissi per i giochi giganti e oltre 350 appuntamenti per i giochi su iscrizione.
E l’offerta è quasi da mal di testa, spaziando da giochi di ruolo ed escape room, passando per gare di puzzle, visite-gioco nelle mostre, giochi investigativi e tornei.
Immancabili saranno le grandi cacce al tesoro in notturna, e gli incontri con i grandi nomi del settore.
Le novità di GiocAosta 2023
Tante le novità del 2023.
La prima è rappresentata da GiocAosta senza frontiere, il gioco a squadre ispirato, ovviamente, a Giochi senza frontiere, che andrà in scena nel Parco Puchoz.
Spicca anche Living Sherlock, il gioco di indagine teatralizzato che si svolge per tutto il giorno in città. E ancora ci saranno gare di costruzione di lego, spazi dedicati al cubo di Rubik e la caccia al tesoro fotografica nel Quartiere Cogne.
Giocare dappertutto: GiocAosta in giro per la città
Nella volontà di ampliare sempre più il progetto Giocare dappertutto, l’edizione 2023 di GiocAosta coinvolgerà spazi monumentali, ma anche Cattedrale, Collegiata di Sant’Orso, Teatro Splendor, Torre dei Balivi, Università, Biblioteca regionale, musei, parchi e anche luoghi privati.
Il tutto visitabile anche attraverso il curioso punto di vista offerto da Locus, il city-game di scoperta della città.
I numeri di GiocAosta
Ma il successo di GiocAosta, che quest’anno punta a crescere ancora, non può essere spiegato senza snocciolare alcuni dati.
Sono 320, infatti, i volontari, provenienti undici regioni d’Italia (due terzi sono valdostani) e di età compresa principalmente tra i 18 e i 35, a garantire lo svolgimento della rassegna.
A coordinare ci pensa, come sempre, Aosta Iacta Est, sostenuta da una rete di ben 96 soggetti coinvolti a diversi titolo nell’organizzazione.
Come detto, oltre 3.000 sono le pre-iscrizioni registrate fino a questo momento, che fanno ben sperare nel sogno di polverizzare le quasi 35 mila presenze dell’edizione già da record del 2022.
A questo si aggiungono gli oltre 2.200 giochi disponibili in ludoteca, i 300 tavoli in giro per la città, gli oltre 350 appuntamenti e i 33 luoghi diversi in cui viene ospitata la rassegna.
E i costi?
Il budget 2023 è di 65 mila euro, cui vanno ad aggiungersi la grande opera di volontariato e le diverse partnership.
Di questi, 17 mila euro sono a carico della Regione Valle d’Aosta, 15.000 arrivano dal Comune di Aosta, 14.000 euro dalla Fondazione CRT e il 30% arriva da autofinanziamento (crowdfunding, lotteria e iscrizioni alle attività).
Le sole partnership tecniche, però, superano da sole i 50 mila euro di valore commerciale.
Informazioni pratiche
La partecipazione alla maggior parte delle attività di GiocAosta è gratuita, con gli spazi principali accessibili senza prenotazione.
Per gli eventi speciali (alcuni con piccola quota di iscrizione) è necessaria la prenotazione, da effettuarsi tramite l’app (presente su Google Play e App store) o attraverso il sito giocaosta.it.
La kermesse rimarrà aperta da venerdì 11 agosto a domenica 13 agosto dalle 10 alle 24 e lunedì 14 agosto dalle 10 alle 18.
I commenti
Non vede l’ora di partire il presidente di Aosta Iacta Est, Joël Gerbore.
«Siamo felici di fare la conferenza qui, perché questo è il cuore dell’associazione, dove viviamo tutto l’anno – specifica Gerbore -. Aosta Iacta Est esiste tutto l’anno e questo spazio dato in comodato d’uso dal Comune tre anni fa ci ha permesso di crescere molto».
È orgoglioso della crescita della sua creatura Davide Jaccod, fondatore e vice presidente di Aosta Iacta Est.
«GiocAosta vive grazie al progetto di rete che siamo riusciti a costruire – evidenzia Jaccod -. Siamo partiti da una decina di tavoli e da allora Comune e Regione ci hanno accompagnati in questo percorso, economicamente e non solo. Dal nostro luogo identitario siamo riusciti a mettere in gioco spazi incredibili, compresi monumenti e luoghi simbolici».
Le novità sono tante, a cominciare da GiocAosta senza Frontiere, per arrivare a tantissimi giochi d’indagine in giro per la città.
«Questo ci consentirà anche di riscoprire con sguardo diverso spazi che si conoscono già, oppure luoghi nuovi come può essere Griffa al Caffè Nazionale o la Torre del Lebbroso e il Quartiere Cogne – continua Jaccod -. Ci piace avere grandi numeri in centro, ma anche di più piccoli in giro per le zone più periferiche».
E l’obiettivo?
«Partiamo dalle 30 mila presenze dello scorso anno – conclude Jaccod -. Abbiamo già un 50% di prenotazioni in più e vogliamo consolidare l’ondata arrivata con il cambio di periodo. L’attenzione si è accesa molto presto, tanto che in molti avevano prenotato con le prime date presentate, per poi dover cambiare. Molti organizzano le vacanze in funzione di GiocAosta e per questo noi promuoviamo tutti gli altri eventi nei dintorni».
Elogia gli sforzi Jean Pierre Guichardaz, assessore ai Beni e alle Attività Culturali.
«Grazie per il lavoro che state facendo per Aosta e non solo – dice Guichardaz –. Apprezzo la vosta trasparenza e il fatto che vi siate persino accontentate solamente di una parte degli stanziamenti previsti per la vittoria della legge 69».
Guichardaz è stupito «dai numeri dei volontari – continua -. Siete partiti come un gruppo di ragazzi con grande voglia di fare e siete arrivati fino a qui. Siete un esempio virtuoso, avete creato una rete interessante di relazioni fondamentale per la crescita di una comunità inclusiva. E il fatto che utilizziate il patrimonio culturale valdostano è un bel modo per valorizzare in maniera diversa la nostra ricchezza».
Ricorda l’audizione per il titolo di Capitale della Cultura l’assessore comunale, Samuele Tedesco, che rivela come il momento fosse stato strutturato come un gioco, in cui venivano usati i dadi di GiocAosta.
«L’abbiamo fatto perché spesso il gioco è visto come un’attività legata all’infanzia e parte dello sviluppo, ma nella fase adulta ci aiuta nella comprensione di tanti aspetti della vita – esclama Tedesco -. GiocAosta ci aiuta a sviluppare la giocosità e la vitalità della città. Si è partiti con quattro tavoli e oggi è uno degli eventi più importanti della scena ludica. Le attività che partono dal territorio devono avere un aiuto, non solo economico, anche perché Aosta sviluppa la propria identità grazie a soggetti così, che sviluppano il loro lavoro in una zona come il Quartiere Cogne. Questa, Place Soldats de la neige, diventerà una piazza: speriamo che venga animata così per i prossimi 2050 anni».
La stanza delle storie
La conferenza di lancio di GiocAosta è anche l’occasione per presentare un’ultima chicca targata Aosta Iacta Est.
«A fine 2020 abbiamo recuperato un ex ufficio comunale per allestire la Stanza delle storie – raccontano Joël Gerbore e Davide Jaccod -. È uno spazio a responsabilità condivisa, che ospita giochi di ruolo con manuali, dadi, quadernoni, mappe, un proiettore. Qui i ragazzi possono accedere, giocare, pulire e andarsene».
E i numeri sono imponenti.
«Funziona bene – concludono -. Abbiamo oltre 25 gruppi da inizio 2023, con più di 100 giornate di attività».
(alessandro bianchet)