Maxi incendio ad Aymavilles: al momento esclusa l’ipotesi dolosa
La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per incendio boschivo a carico di ignoti
È esclusa, almeno per il momento, l’ipotesi dolosa in relazione al maxi incendio divampato mercoledì 19 luglio ad Aymavilles. Dai primi accertamenti del Corpo Forestale della Valle d’Aosta non sono stati riscontrati inneschi. La relazione è arrivata in procura ed è stato aperto un fascicolo per incendio boschivo. L’incartamento è sulla scrivania del pm Giovanni Roteglia.
Esclusa l’ipotesi dolosa
Dai primi rilievi, sembrerebbe che il rogo abbia origine colposa. Le fiamme hanno interessato oltre 250 ettari di bosco, distrutto due abitazioni a La Camagne e gravemente danneggiato una terza.
I fatti. Intorno alle 15 di mercoledì scorso, all’altezza del chilometro 5+200 della regionale per Cogne, si è verificato un incidente. Un’auto di turisti di nazionalità belga si è scontrata con un ramo di un albero caduto. Si è quindi formata una coda, durante le operazioni di rimozione del ramo da parte del capo cantoniere del comune di Aymavilles, intervenuto sul posto. Lo stesso capo cantoniere ha riferito di aver notato del fumo nella zona e ha dato l’allarme. Le fiamme a quel punto erano già alte.
L’ipotesi del mozzicone
I tecnici del Corpo Forestale, nella loro relazione, hanno avanzato l’ipotesi (al momento ancora da verificare) che il maxi incendio sia divampato a causa di un mozzicone di sigaretta gettato accidentalmente tra le sterpaglie.
Le fiamme sono state alimentate dal forte vento e si sono propagate su una vasta porzione di bosco. Il rogo, mercoledì pomeriggio, era visibile anche a chilometri di distanza, da Aosta e da tutti i comuni limitrofi ad Aymavilles.
(t.p.)