Commissione paritetica, Rollandin: «gettate le basi per un dialogo con il governo»
La neo insediata Commissione dovrà affrontare dossier quali le concessioni idroelettriche e il contratto dei vigili del fuoco
Commissione paritetica, Rollandin: «gettate le basi per un dialogo con il governo». Commenta così il rappresentante della Valle d’Aosta nella neo insediata Commissione paritetica, guidata da Francesco Saverio Marini di nomina della regione autonoma. La Commissione dovrà affrontare dossier quali le concessioni idroelettriche in scadenza e il contratto dei vigili del fuoco.
Il commento
«Due i momenti che considero particolarmente significativi della convocazione – prosegue il consigliere regionale di Pour l’autonomie -. In primo luogo la decisione di nominare come Presidente l’avvocato Marini, anch’egli membro di parte regionale, che inequivocabilmente dimostra come questa Commissione voglia dare centralità e corpo alla visione ed all’interesse regionale. In secondo luogo l’esame dello stato delle norme di attuazione che attendono ancora una definizione, e la pronta calendarizzazione di un secondo incontro il 13 settembre prossimo per iniziare a confrontarsi su di esse».
Conclude: «In considerazione dell’importanza che la Commissione paritetica riveste per il futuro della nostra Regione, il mio impegno è quello di iniziare fin da subito a confrontarmi e coordinarmi con gli uffici regionali, in modo da portare al prossimo incontro significativi contributi alla risoluzione delle complessità che ancora permangono su norme per noi fondamentali, tra cui quelle relative alle concessioni idroelettriche e ai Vigili del fuoco, su cui il nostro gruppo consiliare ha concentrato a più riprese la sua attenzione e la sua azione durante questa legislatura».
La composizione
Marini, consigliere giuridico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è membro nominato dalla Regione Valle d’Aosta, insieme al consigliere regionale Augusto Rollandin e alla professoressa Barbara Randazzo.
Emily Rini, consigliera del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, e gli avvocati Andrea Mascetti e Paolo Fabris de Fabris sono invece i componenti di nomina governativa.