Chiusura Traforo Monte Bianco, vertice col prefetto per gli impatti sulla viabilità
Nel primo pomeriggio si è tenuto un incontro a Palazzo regionale con il prefetto Renzo Testolin, le forze dell'ordine e i referenti di autostrade e trafori
La data del 4 settembre, giorno in cui il Traforo del Monte Bianco chiuderà per tre mesi per importanti lavori di risanamento della volta, è sempre più vicina.
Per essere pronti a gestire l’impatto che la chiusura avrà, inevitabilmente, su tutta la rete viaria regionale, il presidente della Regione Renzo Testolin, nelle sue funzioni di prefetto, ha convocato oggi pomeriggio un vertice a Palazzo regionale.
Testolin si è confrontato con il capo della Protezione civile, il responsabile dell’Area compartimentale Valle d’Aosta dell’Anas, i referenti delle società autostradali Sav e Rav e dei due trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente del Celva, i sindaci coinvolti, il responsabile della Centrale operativa sanitaria-118 e il presidente della Camera valdostana delle imprese e delle professioni.
Il vertice in Regione
Ricordando come solo in autunno, dopo l’esito dei lavori calendarizzati, secondo gli studi del Centre d’études des tunnels di Lione e del Politecnico di Torino, si potranno avere elementi più precisi per analizzare, in maniera circostanziata, il futuro della galleria, il vertice si è concentrato sulle misure da adottare per arginare gli impatti.
Tra gli aspetti principali condivisi durante l’incontro la garanzia che la fruibilità delle arterie stradali e della sicurezza della circolazione in Valle d’Aosta sia sempre mantenuta; la necessità di garantire il miglior accesso possibile alla regione da sud e dal Traforo del Gran San Bernardo, contenendo i disagi per i residenti e per il sistema economico; la richiesta di programmare al meglio gli interventi previsti sulle infrastrutture.
La riunione è stata anche l’occasione per affrontare le tematiche della viabilità nella stagione turistica estiva.
Dal vertice la sollecitazione a una drastica riduzione dei cantieri stradali e autostradali e l’attivazione di nuove procedure di emergenza che possano scongiurare le situazioni di forte criticità verificatesi la scorsa estate, in particolare a Courmayeur, con lunghe code di mezzi in attesa al traforo che arrivavano fino in paese.
In ultimo, si sono esplicitate le importanti misure attivate dalle forze dell’ordine per un controllo attento sulla viabilità in modo da consentire sicurezza e fluidità del traffico estivo.
Non sono più previste interruzioni del traffico per lavori all’interno del Traforo del Monte Bianco fino al 3 settembre.
Dal 4 settembre, alle 17, il tunnel rimarrà chiuso per 15 settimane per importanti lavori di risanamento della volta.
(re.aostanews.it)