Affitti brevi: via libera alla legge regionale, maggioranza granitica
Passa con 19 voti a favore, 13 no e l'astensione del gruppo Pcp.
Affitti brevi: via libera alla legge regionale, maggioranza granitica. La richiesta del voto nominale non scalfisce la maggioranza che con una sol voce dice «favorable». La legge, dopo tanti rinvii, passa con 19 sì, quelli della maggioranza, 14 no e 2 astensioni del gruppo Pcp.
Nuovo testo Commissione DL 92 locazioni turistiche
Il dibattito della giornata sulla legge si riassume così. Per l’opposizione tutta «è una legge monca, non è una riforma organica e completa». Per la maggioranza: «non è la migliore legge, sicuramente andrà modificata ma la Valle d’Aosta non poteva non dotarsi della normativa».
La legge
La normativa stabilisce che “il Comune, a seguito della presentazione della documentazione necessaria, rilasci, a ogni abitazione a uso turistico, il Cir, il codice identificativo regionale.
La norma conferma l’obbligo per il locatore di denunciare alla Questura le generalità di ciascun ospite, il loro arrivo e presenza e di comunicare, in forma anonima e aggregata, entro il 5 di ogni mese, gli arrivi e le presenze del mese precedente per scopi turistici sulla piattaforma online che sarà resa disponibile dalla Regione, oltre alla riscossione dell’imposta di soggiorno per conto dei Comuni. In caso di inadempienza, sono previste sanzioni che vanno da 400 a 6.000 euro.
Il provvedimento permette anche di avere una reale quantificazione delle presenze turistiche in Valle.
Ordine del giorno
Sul testo, è stato respinto un ordine del giorno proposto dai gruppi di opposizione che voleva impegnare il governo regionale a «predisporre, entro 60 giorni, un disegno di legge che dia la possibilità a chi esercita l’attività di locazione di appartamenti di attingere ai benefici e finanziamenti previsti dalla legge regionale 19 del 2001 per qualificare gli appartamenti e offrire un servizio sempre più performante e adeguato alle aspettative crescenti dei turisti».