Legge elettorale: il centrodestra verso una proposta unitaria
Alla ricerca di una mediazione tra le posizioni: Lega VdA proponeva l'indicazione del presidente dopo la vittoria; gli altri partner, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi moderati, l'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Legge elettorale: il centrodestra verso una proposta unitaria.
Nella giornata di ieri le forze del centrodestra della Valle d’Aosta hanno riunito segreterie e gruppi consiliari con l’intento di affrontare il tema della legge elettorale.
«Il tavolo ha trovato l’accordo e ha unanimemente deciso di lavorare – fanno sapere in una nota – per perfezionare la definizione di una proposta di legge condivisa che possa dare alla Valle d’Aosta un governo finalmente stabile e duraturo, tenendo conto delle diverse sensibilità delle forze politiche coinvolte. Contestualmente alla definizione e al deposito della nuova proposta di legge condivisa, si procederà al ritiro delle proposte di legge presentate in precedenza».
Le proposte di legge della Lega
Il testo depositato che sarà ritirato proponeva: un quorum al 4,5%, la raccolta di 800 firme per la presentazione di una lista, premi di maggioranza per chi raggiunge il 35% o il 40%, e l’indicazione del presidente da parte di chi vince le elezioni.
La proposta di Forza Italia
La proposta di riforma elettorale, depositata da Forza Italia a maggio 2022, prevedeva l’elezione diretta del presidente della Regione, con premio di maggioranza per la lista o la coalizione di liste che sostiene il candidato presidente che risulta eletto. A diventare presidente è il candidato che ottiene più voti.
Alla lista o alla coalizione che vince le elezioni vengono attribuiti 19 seggi, che salgono a 21 qualora il candidato eletto ottenga almeno il 40% dei consensi.
Previste anche una soglia di sbarramento del 4% per entrare in Consiglio e la possibilità per l’elettore di esprimere tre voti di preferenza, dei quali almeno uno per un candidato di genere diverso dagli altri due.
Fratelli d’Italia e Noi Moderati
Entrambe le forze erano per l’elezione diretta