Emilius 3559: diversi big per l’edizione zero del 15 luglio
La gara si disputerà a coppie e partirà dal Guido Saba
Ci saranno diversi big per l‘edizione zero di Emilius 3559 del 15 luglio. La gara, alla quale stanno lavorando l’Asd Becca di Nona 3142, il comune di Charvensod e l’Unité Mont Emilius, si preannuncia dura, ma con caratteristiche uniche. L’evento si disputerà a coppie.
Il percorso
La prova è aperta a 50 coppie, selezionate o invitate in base al curriculum. Il percorso, dal centro sportivo Guido Saba, dopo 17 km e 3000 metri di dislivello, porterà i concorrenti in vetta all’Emilius. È previsto un cancello orario di 2 ore e 30 minuti al rifugio Arbolle.
La gara andrà affrontata in piena autonomia, senza ristori e con l’obbligo del casco a partire dal lago Gelato. Lungo il tracciato saranno presenti le guide alpine che garantiranno la sicurezza.
Diversi big per l’edizione zero di Emilius 3559
All’evento prenderanno parte diversi atleti di spicco rossoneri e non solo. I favori del pronostico vanno ad Alex Déjanaz e Dennis Brunod, che se la vedranno con i francesi Julien Michelon–Yoann Sert e Lorenzo Rostagno–Fabio Cavallo, Nicolas Statti–Elwis Pieiller, Simone Cappelletti–Giuliano Cavallo, Denis Trento–Didier Chanoine. In gara anche Ettore Champrétavy con il figlio André e l’ex allenatore di Coppa del Mondo di fondo Paolo Riva, che correrà con Luca Frutaz.
La prova è aperta anche alle coppie miste, otto in totale. Da tenere d’occhio ci sono Gloriana Pellissier e Massimo Junod, Chiara Pino–Emanuele Giannelli e Marina Cugnetto–Francesco Carrara. La competizione femminile sarà una questione tra Lorella Charrance–Emilie Collomb e Francesca Travi–Sabrina Bendotti.
Il programma
La consegna dei pettorali dell’edizione zero avverrà venerdì dalle 17.30 alle 20.30 alla sala consiliare del comune di Charvensod.
Sabato mattina, ritrovo alle 6.30, con partenza alle 7. Gli arrivi sono previsti tra le 10 e le 11.30. L’evento si chiuderà con il pranzo all’Arbolle e le premiazioni.
Il sentiero
La pulizia e la messa in sicurezza del sentiero che dal rifiugio Arbolle porta all’Emilius partiranno in questi giorni. Da venerdì 7 a giovedì 13 luglio il sentiero sarà chiuso tramite ordinanza comunale.La via normale dell’Emilius, sempre con provvedimento comunale, sarà interdetta il giorno della gara.
«L’Emilius che guarda, insieme alla Becca di Nona, Charvensod, Aosta e tutta la plaine, la cui vetta tanti hanno raggiunto, raggiungono e continueranno a raggiungere, è ora il traguardo del primo K3000 in Valle d’Aosta – afferma Ronny Borbey, sindaco di Charvensod -. Vogliamo che questa salita porti i concorrenti ad avere un contatto profondo con la natura e con loro stessi perché la montagna è, anche, introspezione, contemplazione e educazione a vincere limiti e paure. Charvensod vuole favorire il contatto con la natura, capace di generare emozioni ed esperienze, e l’Emilius 3559 è uno di questi contatti».
(t.p.)