Bread&Roses, un picnic al Parco Puchoz l’evento finale del progetto
Con 40 eventi che hanno coinvolto circa 500 persone il progetto Bread&Roses sull'alimentazione consapevole terminerà con l'evento finale di venerdì 14 luglio
Alimentazione consapevole, educazione alimentare, produzione locale e sostenibile, rispetto per la terra e gli animali, lotta contro lo spreco e valorizzazione degli scarti sono i i temi che hanno animato il progetto Bread&Roses che, dopo una quarantina di eventi e il coinvolgimento di circa 500 persone, si avvia alla conclusione.
Sostenuto da Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Regione Valle d’Aosta, CSV Valle d’Aosta e Fondazione Comunitaria il progetto è stato portato avanti dal lavoro delle associazioni valdostane Alice, Agricoltura biologica e biodinamica, Libertas e Valle Virtuosa con l’obiettivo di promuovere una migliore comprensione dell’alimentazione e dei suoi effetti sulla nostra salute e sul nostro ambiente nella comunità valdostana coinvolgendo in particolare le persone in situazione di fragilità economica e sociale.
Il progetto ha beneficiato di un budget di 26.911 euro a valere sui fondi della coprogettazione Csv VdA – Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta con il Dipartimento Politiche sociali dell’Assessorato regionale Sanità, salute e politiche sociali e con i fondi del Ministero del Lavoro.
Dopo laboratori di cucina, serate informative, atelier, laboratori per la preparazione di merende sane, documentari, corsi di Mindfulness, di musica e percussioni e screening della salute, sabato 14 luglio Bread&Roses si concluderà con l’evento finale.
L’evento finale
Dalle 19 alle 21, venerdì 14 luglio, il Parco Puchoz aprirà i cancelli per Musica e picnic al Parco.
Un aperitivo che sarà l’occasione per scoprire un goloso aperobox con verdure, formaggi, salumi e dolce, accompagnati da un vino valdostano e da succo di mele, rilassandosi con l’esibizione del coro Ali e Ali, nato a settembre del 2021 e composto da persone colpite da ictus o parkinson e dai loro caregiver, e del gruppo Tamtando.
«Questo progetto, come tutti quelli finanziati dall’accordo di co-progettazione, è un esempio delle tante iniziative che il mondo del volontariato, se sostenuto e valorizzato, può mettere a disposizione della comunità con un occhio di riguardo alle persone più fragili, che rischiano l’esclusione – ha sottolineato Claudio Latino, presidente del Csv -. Per questo il Csv è in prima linea nell’agevolare la nascita di questi progetti e nel presidiare che eventuali fondi e opportunità finanziare per il volontariato non si perdano, ma vengano messi a disposizione creando così un valore aggiunto per la nostra regione».
(re.aostanews.it)