Piano della salute: la tattica dell’astensione stronca i 55 ordini del giorno
«Per questo motivo le chiedo di ritirare l'ordine del giorno, altrimenti ci asterremo»: un mantra lungo 55 interventi, tanti erano gli ordini del giorno presentati dalle opposizioni, ai quali è stato chiamato l'assessore alla Sanità Carlo Marzi
Piano della salute: la maggioranza mette in campo la strategia dell’astensione.
«Per questo motivo le chiedo di ritirare l’ordine del giorno, altrimenti ci asterremo»: un mantra lungo 55 interventi, tanti erano gli ordini del giorno presentati dalle opposizioni, ai quali è stato chiamato l’assessore alla Sanità Carlo Marzi.
Astensione
Per tutti l’astensione è stata motivata: «Il tema è trattato nel Piano e l’assessorato sta approntando una delibera in tal senso; il tema non lambisce neppure il Piano regionale salute e benessere o, in alternativa, lo lambisce ma lo stiamo sviscerato».
Dopo la Lega Vallée d’Aoste è toccato a Progresso civico progressista incassare i no. Sono stati respinti in blocco gli ordini del giorno (13) : dalle cure palliative alla terapia del dolore più strutturate sul territorio; dall’elisoccorso notturno agli amministratori di sostegno; dalla congruità dei posti letto nell’ampliato ospedale Parini alla programmazione dei servizi per i disabili tra questi gli assistenti personali e badanti.
Massima attenzione alle liste di attesa, alla carenza di personale sanitario e ai volontari ma è astensione. E’ la sorte degli 8 ordini del giorno di Forza Italia. Idem per i 5 del Gruppo misto.
(da.ch.)