La salute non può attendere: anche in Valle la campagna ‘Stop liste di attesa’
Anche Federconsumatori Valle d'Aosta aderisce alla campagna nazionale che insiste sui tempi di erogazione delle prestazioni e cure a garanzia dei livelli essenziali di assistenza
La salute non può attendere, anche in Valle la campagna ‘Stop liste di attesa’.
Anche Fedeconsumatori Valle d’Aosta aderisce alla campagna nazionale ‘Stop liste di attesa’ Federconsumatori pronta ad informare e tutelare i cittadini sul loro diritto a ricevere le prestazioni di cui necessitano entro i tempi appropriati previsti dalla normativa sanitaria.
«L’accesso alle prestazioni sanitarie rappresenta una delle problematiche più rilevanti per la sanità pubblica.
Servizi sanitari impoveriti
Sono ormai tanti i cittadini che lamentano ritardi nell’accesso a visite specialistiche, esami diagnostici e ricoveri oltre i tempi previsti dal Piano Nazionale di Governo delle liste d’Attesa» scrive Federconsumatori in una nota.
«Da Nord a Sud, i tempi di accesso alle prestazioni costringono molti cittadini a peregrinazioni intra ed extra aziendali o a costose visite private a pagamento con pesanti ricadute sul piano dell’equità e dell’universalità nell’accesso alle cure e sulla tenuta dei bilanci di lavoratori e pensionati a basso reddito» puntualizza Federconsumatori.
In questi anni i tagli alle risorse destinate alla sanità pubblica hanno impoverito l’offerta dei servizi sanitari, con pesanti ripercussioni in termini di accesso alle cure: gran parte della domanda sanitaria tra il 2020 ed il 2021 è rimasta inevasa, con seri rischi per la salute dei cittadini.
38 miliardi di spesa privata per la salute
Chi può permetterselo ricorre alle prestazioni professionali in intra moenia o nel privato a pagamento – tanto che la spesa privata annua per la salute ammonta a circa 38 miliardi di euro – mentre altri sono invece costretti a compiere enormi sacrifici o ancora a rinunciare del tutto alle cure.
Compito del Ministero della Salute è garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), monitorandone lo stato di erogazione e i tempi di accesso per valutare il soddisfacimento dei parametri dei servizi resi dal servizio sanitario.
Le liste di attesa sono la cartina al tornasole di una sanità pubblica in sofferenza e con dati disomogenei e poco trasparenti, come dimostra anche la difficoltà di reperimento aggiornato dei monitoraggi regionali.
Dentro queste opacità – secondo Federconsumatori – si annidano disservizi e fenomeni distorsivi che orientano la domanda di salute verso servizi privati o prestazioni in regime intramurario.
La campagna ‘Stop liste di attesa’
La campagna avrà inizio lunedì 26 giugno e si svilupperà grazie al lavoro degli sportelli sul territorio.
Sarà anche possibile segnalare on line i disservizi, scrivendo una mail all’indirizzo stoplistediattesa@fedeconsumatori.it
Federconsumatori intende aprire un confronto costruttivo con il Ministero della Salute e con le Regioni per migliorare l’accesso alle prestazioni e rendere trasparente l’intera filiera delle liste di attesa, anche prevedendo la partecipazione attiva e diffusa della rappresentanza degli utenti del servizio pubblico.
La mobilitazione di sabato 24 giugno
Federconsumatori sarà in piazza a Roma il prossimo 24 giugno alla mobilitazione nazionale promossa dalla Cgil e da una vasta rete di associazioni per rivendicare «l’esigibilità del diritto universale alla salute in ogni componente individuale e collettiva e la messa in sicurezza del Servizio sanitario nazionale da tagli, disservizi e privatizzazioni che ne compromettono la funzione sociale».
(re.aostanews.it)