Bimba morta dopo le visite in ospedale, ancora incertezza nel caso: nuovi esami dei periti
Lo ha stabilito il giudice accogliendo la richiesta del pm
Torneranno in aula i periti nominati dal gip nel procedimento penale sulla bimba di 17 mesi morta dopo varie visite, e dimissioni, dall’ospedale Beauregard di Aosta.
Lo ha stabilito, come fa sapere l’agenzia Ansa di Aosta, oggi nell’udienza in cui si attendeva la discussione del processo, il giudice monocratico del tribunale di Aosta, Marco Tornatore, accogliendo la richiesta del pm Francesco Pizzato.
Il processo per la morte della piccola Valentina Chapellu vede Marco Aicardi, 49 anni, di Verrayes, unico imputato.
Secondo quanto riporta l’agenzia, il giudice ha ritenuto che gli altri due periti da lui stesso nominati per una seconda consulenza – il pediatra Alberto Arrighini e il medico legale Andrea Verzeletti -, durante l’udienza dello scorso 18 aprile «si sono ripetutamente limitati a dichiarare di non essere d’accordo sulle opposte valutazione proposte della parte pubblica senza però chiarire le ragioni di tale disaccordo».
Una seconda convocazione per loro «non appare utile».
Secondo la difesa di Aicardi, dalle conclusioni dei due periti emerge che «non c’è alcun tipo di nesso di causa tra la condotta del dottor Aicardi e l’exitus, fatale, tragico».
I periti hanno spiegato che l’11 febbraio 2020, quando fu visitata da Aicardi, la bimba non aveva la sovrainfezione batterica che, in base alla perizia disposta dal gip con incidente probatorio, causò sei giorni dopo la morte della bambina, affetta da influenza A.
A dimostrarlo le due radiografie di cui «i colleghi che ci hanno preceduto non avevano contezza», aveva detto Verzeletti.
Nel caso, secondo il giudice Tornatore emerge ancora incertezza, per questo, come richiesto dal pm Pizzato, si riserverà, dopo l’udienza del 26 settembre prossimo, di valutare «un eventuale ulteriore accertamento peritale».
(re.aostanews.it)