Gambero Rosso: cinque produttori valdostani nella guida Pane e Panettieri d’Italia
Spicca ancora una volta Le Coin du Pain di Christian Trione con Tre Piani; due Pani per Bovio, Mica Pan, Biopanetteria e Bonne Vallée
È grande Valle d’Aosta nella Guida Pane e panettieri d’Italia 2024 di Gambero Rosso.
La nostra regione, infatti, spicca con ben cinque insegne, tra cui Le Coin du Pain, unica a ottenerre i prestigiosi Tre Pani.
Guida Pane e Panettieri
Nella guida diretta da Laura Mantovano, giunta al quinto anno con il sostegno di Petra, la Valle d’Aosta vede primeggiare Le Coin du Pain di Saint-Christophe, che porta a casa tre pani, massimo riconoscimento di Gambero Rosso.
La panetteria di Christian Trione, “Ambassadeur du Pain”, viene confermata da Gambero Rosso come «ottimo punto di riferimento per pane e diverse tipologie di prodotti da forno di indiscussa qualità».
I due pani
Quattro le panetterie rossonere con due pani.
Il riconoscimento è andato a Panificio Bovio di Aosta, Bonne Vallée di Donnas, Mica Pan La Bottega di Fénis e la Biopanetteria di Saint-Pierre.
In particolare, Bovio, con i suoi tre punti vendita e la pasticceria di piazza Chanoux, è stato premiato un po’ per tutti i suoi prodotti, dal pane ai croccanti grissini, fino ai dolci della tradizione.
Bonne Vallée, la realtà della famiglia Chappoz, viene risconociuta per il suo celebre pane nero e per gli inizi dai campi di mais e segale intorno alla cascina di famiglia. Spiccano anche Flantze, biscotti, torcetti e un «economio per i grissini dolci».
Mica Pan La Bottega, guidata da Caterina Ottino e François Marie Péaquin viene premiata per il suo «credo» fatto di pasta madre, farine selezionate e ingredienti antichi trattati con «grande tecnica e innovazione», che portano prodotti con «caratteristiche organolettiche uniche».
Infine, La Biopanetteria di Saint-Pierre, realtà nata nel 1994, è stata premiata per l’utilizzo solo di «acqua e cereali di montagna», fatto che garantisce la produzione di «prodotti ottimi e genuini», con diverse qualità di pane tutte «sapide, aromatiche e digeribili».
(al.bi.)