Saint-Vincent: aggiudicata la gestione della Brasserie del Col de Joux
La struttura aprirà i battenti il 1° giugno; le minoranze esultano ma il sindaco Favre le raggela puntando il dito contro l'incapacità di scelta della passata amministrazione
Saint-Vincent: aggiudicata la gestione della Brasserie del Col de Joux. La struttura aprirà i battenti il 1° giugno per chiuderli il 30 settembre; le minoranze esultano ma il sindaco Favre le raggela puntando il dito contro l’incapacità di scelta della passata amministrazione.
Ad aggiudicarsi la gestione è stata la società Rumm Club srls di Grumo Nevano (NA) che ha proposto un rialzo del 100% sulla base d’asta di 500 euro al mese.
Le opposizioni
Le opposizioni Iiriti-Castiglioni rivendicano il risultato e, in un comunicato stampa, scrivono: «soltanto grazie alle costanti iniziative consiliari dei due gruppi sul tema, la stazione potrà offrire alle migliaia di turisti che affollano i suoi splendidi spazi, accoglienza e ristorazione».
Puntano il dito contro la maggioranza «totalmente focalizzata sulla revisione della seggiovia e sull’ipotizzata realizzazione del mastodontico progetto di bike park. Era determinata a lasciare l’area priva di ogni servizio turistico essenziale per l’estate 2023».
Conclude il comunicato: «oltre alla soddisfazione dei turisti, il Comune beneficerà di 4.880 euro di canone d’affitto corrisposto dal gestore».
La replica
Non ci sta il sindaco Francesco Favre: «Era un atto dovuto e le opposizioni non c’entrano nulla. Abbiamo risolto la questione. L’assoluta assenza di scelte della passata amministrazione comunale ha distrutto il Col de Joux. Noi tentiamo di porre rimedio» fa sapere.
Le opposizioni
Reagiscono a stretto giro di posta le opposizioni Iiriti e Castiglioni: «Leggendo le dichiarazioni del sindaco a La Gazzetta Matin online, rimaniamo basiti vedendo l’atteggiamento “a corrente alternata” della maggioranza e del sindaco Favre che non ricorda le dichiarazioni fornite, sullo stesso argomento, nei mesi di febbraio (Gazzetta Matin del 13/02/2023) e marzo (La Stampa del 07/03/2023) quando lui e la sua vice comunicavano che il bando per la brasserie sarebbe stato nel 2024. Così come pare dimenticare che la mozione votata all’unanimità perché fosse avviata la ricerca di un gestore è stata un’azione congiunta delle due minoranze consiliari. Dimentica, infine, che la brasserie è stata gestita fino a settembre 2022, con affidamento della precedente amministrazione. Memoria corta di chi preso dal furore di voler stravolgere tutto si era dimenticato che la maggior parte dei frequentatori del Colle né va in bici né usa la seggiovia».
(d.c.)