Alpifidi: 117 mila euro di utile, nel 2022 cresce la solidità patrimoniale
Approvato in assemblea il rendiconto. Stefano Fracasso: «Nonostante le difficoltà abbiamo continuato a sostenere le aziende nell'accesso al credito»
Un utile di 117.522 euro, condito da un indice positivo di solidità patrimoniale, con 27.3 milioni di euro di nuove garanzie erogate, corrisponenti a circa 42 milioni di euro di nuove linee di credito concesse dalle banche convenzionate e 3.7 milioni di euro di finanziamenti diretti. Tende al sereno la condizione di Alpifidi che, martedì, ha approvato il bilancio di esercizio 2022 nell’ambito dell’assemblea separata ordinaria dell’area territoriale Valle d’Aosta e Piemonte Nord dei soci.
Contesto in cui la cooperativa di garanzia dei fidi ha anche presentato un nuovo prodotto di credito diretto “Finanziamento a tasso agevolato a valere sui fondi L.R. 1/2009 della Valle d’Aosta”, disponibile per i soci rossoneri.
I numeri
Con un totale di 8.297 soci ordinari e 7 soci sovventori, Alpifidi nel 2022 è riuscita a erogare flussi di credito complessivi oltre i 31 milioni di euro, raggiungendo stock complessivi per 123,4 milioni.
Con un’attività finanziaria di poco inferiore ai 160 milioni, il consorzio è riuscito a rimanere oltre la soglia imposta da Bankitalia per l’iscrizione all’albo unico, ottenendo così il via libera non solo per concedere garanzie, ma per erogare anche altri prodotti come fidejussioni dirette, credito diretto e consulenza finanziaria.
Con l’integrazione tra Aosta e Cuneo ormai completata, che vede nel capoluogo rossonero la sede legale, amministrativa e direzionale, Alpifidi ha così esteso la proprio operatività anche alla Liguria di Ponente, dato che incide anche anche sulla solditià patrimoniale, che presenta un indice di adeguatezza di 25,87%.
Il bilancio
Entrando nel dettaglio dei numeri del bilancio, Alpifidi chiude il rendiconto 2022 con uno stock complessivo di garanzie che ammonta a 120.085.636 euro, con lo stock di credito diretto di 3.258.859 euro.
Nel 2022, poi, il nel corso del 2022 Alpifidi ha erogato 27,3 milioni di euro di nuove garanzie (42 milioni di nuove linee di credito concesse dalle banche convenzionate) e 3,7 milioni di finanziamenti diretti.
La garanzie in bonis, poi, rappresentano il 90,04%% del totale, con il 7.72% di quelle deteriorate costituite da pratiche a sofferenza presso le banche.
Le sofferenze di firma sono prudenzialmente svalutate del 74,22%, con la copertura delle posizioni deteriorate del 60,96%.
Il tutto per un patrimonio netto di 18.982.643 euro, un indice di solidità patrimoniale (CET1) del 25,87%, disponibilità finanziarie proprie di 23,5 milioni, un margine di intermediazione di 1.863.207 euro e 117.522 euro di utile.
Il nuovo prodotto
L’assemblea è stata anche l’occasione per presentare il nuovo prodotto di credito diretto, un finanziamento a tasso agevolato a valere sui della legge regionale 1/2009, disponibile per i soci di Alpifidi con sede operativa in Valle.
Il 20% dei finanziamenti saranno a valere sulle risorse di Alpifidi; il tasso di erogazione è fissato a un massimo del 3% con commissioni di istruttoria agevolate.
I commenti
«Grazie ai 5 milioni messi a disposizione dalla Regione, potremo concedere 6 milioni di euro di nuovi finanziamenti – ha spiegato il presidente Stefano Fracasso -. È un ulteriore tassello che si aggiunge a un 2022 che, nonostante le tante difficoltà, ci ha permesso di continuare a supportare le aziende nell’accesso al credito. E in tal senso, il primo di erogazione del credito diretto ha avuto un ottimo riscontro».
Soddisfatto anche il direttore generale, Roberto Ploner.
«I numeri evidenziano il buono stato di liquidità del confidi – ha sottolineato -, che ci ha consentito di usare risorse nostre per l’erogazione del credito diretto. Alpifidi è riuscita a non far mancare il sostegno alle aziende, mantenendo comunque un livello di rischio contenuto e adeguatamente presidiato dalle svalutazioni effettuate».
(al.bi.)