Legambiente ripulisce la Torre del Lebbroso, «ma è l’ultima volta»
I volontari di Legambiente erano già intervenuti a novembre e febbraio e hanno segnalato l'incuria alla Soprintendenza ma non hanno avuto risposte
Nuovo blitz di Legambiente Valle d’Aosta alla Torre del Lebbroso.
I volontari del cigno verde sono intervenuti per ripulire le scalinate della torre da rifiuti e incuria, «lo facciamo per l’ultima volta» avvertono.
I precedenti
Nel mese di ottobre l’associazione aveva segnalato al Comune di Aosta la sporcizia accumulata sui gradini della Torre del Lebbroso.
L’ente, a sua volta, ha girato la segnalazione alla Soprintendenza, competente per la gestione dei beni culturali della Valle d’Aosta.
«Niente è successo» evidenziano i volontari in una nota.
Da qui il primo blitz di pulizia del mese di novembre, «segnalando ufficialmente lo stato di degrado dell’area».
Ma «dalla Soprintendenza nessun segno di vita».
Un nuovo intervento di pulizia è stato fatto nel mese di febbraio, «perché l’area era tornata inguardabile ai nostri occhi ma soprattutto a quelli dei molti turisti che si posavano su quella scalinata che affaccia su via Festaz, essendo nuovamente sudicia» sottolinea l’associazione.
«Un cartello con su scritto “Area pulita dai volontari di Legambiente” è rimasto appeso alla ringhiera dell’edificio dall’autunno alla primavera: pensavamo che sarebbe stato tolto subito, era quasi una provocazione, una “appropriazione indebita” del luogo, invece ha resistito fino a tutto il mese di aprile».
L’ultimo blitz
«Oggi – e siamo ormai a fine maggio – siamo tornati a pulire per l’ennesima volta il monumento storico dalle immondizie buttate all’interno della scala, o portate lì dal vento» aggiungono i volontari.
«Lo facciamo per l’ultima volta, perché siamo volontari, non siamo incaricati (o stipendiati) dalla Regione per fare un’azione a tutela di un bene storico e culturale che invece va programmata e eseguita periodicamente, essendo anche meta turistica della città».
Nessun cartello però questa volta, «perché nei mesi scorsi ci siamo più volte vergognati per quel cartello lasciato a presidio di un luogo che veniva abbandonato senza alcuna cura, tornando a essere di nuovo discarica».
«Perché questo possiamo dire con certezza: in un intero anno neanche un’azione di pulizia all’interno dell’area è stata programmata né eseguita da chi ha la proprietà del monumento – la Regione – e a niente sono servite le segnalazioni dei residenti; neanche quelle della nostra Associazione hanno sortito effetti. Dalla Soprintendenza non abbiamo ricevuto alcuna risposta. E quindi, con dispiacere, non ci facciamo più supplenti di una cura che appartiene ad altri Enti» conclude Legambiente con una nota.
(re.aostanews.it)