Wislawa Szymborska, alla libreria BrivioDue 5 lezioni sulla poeta polacca
Nel centenario della nascita della poeta Wislawa Szymborska la libreria BrivioDue ospita un ciclo di eventi culturali per conoscere la sua produzione
Avrebbe compiuto 100 anni il 2 luglio, Wislawa Szymborska, poeta polacca, Nobel per la letteratura nel 1996, scomparsa nel 2012.
Per ricordare la sua figura e la sua importante produzione la libreria BrivioDue di Aosta organizza un ciclo di cinque lezioni.
Il programma
Il viaggio nella produzione di Szymborska, diventata un caso letterario per la sua capacità di conquistare con i propri versi il pubblico italiano e mondiale, inizia domani, giovedì 25 maggio con una lezione sui Versi d’amore.
«Un amore felice. È normale?
È serio? È utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?».
Molte poesie di Wislawa Szymborska parlano d’amore, in modo più o meno esplicito, più o meno appassionato o disincantato. Scopriremo la bellezza di questo continuo equilibrio.
Il 1° giugno si parlerà de La pittura.
«In sogno
dipingo come Vermeer».
Il pittore di Delft attraversa tutta l’opera della poeta, ma non è l’unico che lei utilizzi per dirci qualcosa di più su di sé e su quelle che siano le sue idee, i suoi sentimenti, le sue sensazioni.
Giovedì 8 giugno si prosegue con Il mito.
«Sono io, Cassandra.
E questa è la mia città sotto le ceneri.
E questi i miei nastri e la verga di profeta.
E questa è la mia testa piena di dubbi».
Il mito, e la sua rivisitazione, è un elemento imprescindibile nell’opera della poetessa, per tentare di spiegarsi e spiegarci quel che ci circonda.
La natura e gli animali sarà il tema della lezione di giovedì 15 giugno.
«Mi si è spenta per sempre qualche stella, svanita.
Mi è sprofondata nel mare un’isola, e un’altra.
Non so neanche dove mai ho lasciato gli artigli,
chi gira nella mia pelliccia, chi abita il mio guscio».
La Szymborska percepisce su di sé così forte la presenza della natura dari fletterne i verbi, movimenti, le specificità sull’essere umano. Il suo è un rapporto così intenso con la dimensione vegetale e animale come pochi altri poeti hanno saputo indagare.
Ultimo appuntamento giovedì 22 giugno con Dello scrivere e del leggere.
«Che cos’è necessario?
È necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto
il curriculum dovrebbe essere breve».
Quali sono i modelli letterari della poetessa, e quali autori, quale genere di libri le piaceva leggere maggiormente? Un quesito vasto come i suoi interessi, che proveremo a inquadrare.
Le lezioni, tutte alle 18, saranno tenute da Alessandro Ajres, ricercatore di Lingua Polacca all’Università di Bari.
Per partecipare al corso la prenotazione è obbligatoria.
Info, prenotazioni e costi 346-6286717.
(re.aostanews.it)