Intelligenza artificiale, come cambierà il lavoro in Valle d’Aosta
La imprese della regione hanno gli strumenti adeguati per affrontare la transizione digitale? Ne abbiamo parlato con Fabio Vaccarono, ex CEO di Google Italia. Guarda il video!
La rivoluzione tecnologica trasformerà il nostro modo di concepire il lavoro. Intelligenza artificiale, realtà aumentata, internet delle cose, multiverso. Saranno le nuove tecnologie a svolgere gran parte delle nostre mansioni. La Valle d’Aosta è pronta?
Le imprese valdostane si raccontano, il sondaggio della Chambre Valdôtaine
Secondo i dati 2023 condivisi dalla Chambre Valdôtaine, poco più del 12% delle imprese valdostane censite dichiara di investire in digitale. Dato che rimane pressoché invariato rispetto all’anno precedente. E se si guarda agli investimenti tecnologici di altri paesi sviluppati come il nostro, la percezione è di essere quasi in ritardo.
La tecnologia come fattore di crescita
Fabio Vaccarono, presidente e ad di Multiversity Group, 10 anni di esperienza come CEO di Google Italia, è sicuro nel dichiarare che la tecnologia è diventata un “fattore abilitante trasversale”. Così definisce i nuovi sistemi che rappresenteranno un prerequisito fondamentale per la crescita di qualsiasi tipo di azienda. Seppur le imprese valdostane ritornino a respirare dopo il difficile periodo pandemico, nel 2022 ancora circa il 21% delle aziende registra un calo nel fatturato (nel 2021 erano quasi il 43%). E nonostante i successi dei comparti turistici ed edilizi, la ripresa ancora arranca.
Il caldo demografico e i buchi di talento nelle aziende
Nel 2075 – è emerso durante l’incontro di presentazione del sondaggio – la Valle d’Aosta decrescerà fino a raggiungere 95mila abitanti. Il calo demografico è un elemento di preoccupazione per l’economia valdostana, che si somma a quelli che Vaccarono definisce “i buchi di talento delle aziende”. Il rischio è avere nel futuro immediato un vuoto di forza lavoro e di competenze.
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