Autonomisti: insieme per affrontare le sfide e risvegliare le coscienze
Il percorso di ricomposizione dell'area parte da Saint-Vincent giovedì 18 maggio, alle 18, al Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent e poggia su una bozza di Carta dei valori
Autonomisti: insieme per affrontare le sfide del futuro.
Il percorso di ricomposizione dell’area autonomista-federalista parte da Saint-Vincent giovedì 18 maggio, alle 18, al Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent e poggia su un documento scritto grazie a un lavoro collettivo che ha visto affini, negli ultimi mesi, persone dei vari movimenti autonomisti regionali quali Union valdôtaine, Alliance Valdôtaine, Vallée d’Aoste Unie, Orgueil Valdotain e Pays d’Aoste Souverain.
Il documento
A 75 anni dalla nascita dello Statuto, la Valle d’Aosta conserva intatte le ragioni dell’Autonomia speciale: un’autonomia che non solo va solo difesa, ma va rafforzata nel solco di una storia secolare e del suo radicamento contemporaneo. Questa azione può essere supportata solo dalla presenza decisiva di una forza politica coesa e unitaria, capace di superare intelligentemente le divisioni del passato attraverso regole condivise, che consentano la convivenza civile in una casa comune. Il mondo che cambia concerne anche il nostro destino in Valle d’Aosta. È sempre più necessario riaccendere la coscienza politica del popolo valdostano: una condizione forte per contrastare e decidere, sostenendo le nostre ragioni in qualsiasi istituzione.
Le sfide future sono importanti
Lo sviluppo tecnologico sta cambiando le nostre vite attraverso il web,l’intelligenza artificiale, le biotecnologie. I cambiamenti della nostra società ci mettono di fronte a un crescente invecchiamento della popolazione, a una popolazione in declino e alla necessità di gestire con attenzione flussi migratori.Il cambiamento climatico ha ovvie conseguenze su territori e sulle attività umane. La cultura valdostana sta ugualmente cambiando: è necessario salvare le lingue storiche e le tradizioni, risorse importanti per mantenere la nostra identità come popolo alpino. L’economia deve svilupparsi e differenziarsi rispettando uno sviluppo sostenibile, perché è attraverso la nostra ricchezza che noi creiamo le risorse necessarie per garantire la qualità della vita e il livello dei servizi pubblici.
(re.aostanews.it)