Andrea Pompele: il fascino della natura selvaggia
Una selezione di fotografie del valdostano Andrea Pompele, emigrato in Tanzania, in mostra alla saletta di via Xavier de Maistre ad Aosta
Una selezione di fotografie di Andrea Pompele, biologo specializzato in etologia e ecologia e guida professionista di safari, che da Sarre, coronando un sogno giovanile, si è trasferito in Namibia prima e, quindi, in Serengeti (Tanzania) dove vive e lavora da otto anni, costituisce la personale Wild Side. Life in the African Wilderness.
La mostra di Andrea Pompele
Inaugurata alla Saletta d’Arte comunale in via Xavier de Maistre, ad Aosta il 13 aprile alla presenza dell’autore, la mostra è un tuffo nella natura fortunatamente ancora incontaminata, frutto dei tanti viaggi di Pompele che negli anni ha esplorato foreste tropicali, savane, deserti, montagne, barriere coralline, parchi nazionali e zone protette dell’Africa orientale e meridionale, di ben 14 paesi.
Le immagini (8 a colori e 12 in B/N) degli animali nel loro habitat e i panorami mozzafiato, affascinano ed emozionano.
Gli sguardi assorti della scimmia in Deep thoughts o del gorilla in At the mirror, l’incrocio di zanne tra elefanti, l’eleganza dei felini o delle giraffe, tra gli altri, sono stati catturati dall’autore in Botswana, Repubblica democratica del Congo, Ruanda, Tanzania, Uganda.
Le fotografie sono state stampate da Samuel Giudice (Stopdown) che ha curato anche l’allestimento della mostra, organizzata dalla Fondation Émile Chanoux in occasione della 47ª edizione di Rencontre Valdôtaine: la giornata dedicata ai migranti valdostani in programma il prossimo 6 agosto a Quart.
Se interessati, si può chiedere una stampa di qualche immagine in mostra a info@fondationchanoux.org; una parte del ricavato sarà destinata a progetti di conservazione della fauna selvatica della Tanzania.
La mostra è visitabile fino al 5 maggio, tutti i giorni (10-12/16-18). Ingresso libero.
(nadia camposaragna)