Sanità: a Quart un polo unico per la prevenzione per la Valle d’Aosta
Con questo obiettivo l'azienda Usl ha approvato l'acquisto dell'attuale sede dell'Istituto zooprofilattico sperimentale
Sanità: a Quart un polo unico per la prevenzione. Con questo obiettivo l’azienda Usl ha approvato l’acquisto dell’attuale sede dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, all’Amérique nello stesso edificio dove ha sede il dipartimento di Prevenzione dell’Usl. Il costo dell’operazione ammonta a 867.350 euro.
La motivazione
«L’obiettivo è aumentare e razionalizzare i servizi sanitari offerti alla cittadinanza- dice il direttore generale dell’Usl, Massimo Uberti-. Questa operazione sul dipartimento di Prevenzione costituisce una straordinaria opportunità per poter ridefinire l’offerta ambulatoriale, centralizzando alcune funzioni e attività oggi dislocate anche alla sede dell’ex maternità di Aosta. I servizi periferici saranno invece mantenuti. La riduzione del personale sanitario e del comparto di questi ultimi anni rende necessario un riassetto organizzativo che consenta il maggior numero possibile di attività con il minor numero di operatori impiegati». E aggiunge: «Oggi alcune sedi utilizzate per l’attività sanitaria dal dipartimento di Prevenzione presentano problemi strutturali tali da non poterle considerare idonee per il futuro».
La logistica
La nuova sede garantirà un polo ambulatoriale di igiene pubblica, attività vaccinale, medicina del lavoro e medicina legale, e il progetto di ristrutturazione prevederà spazi sufficienti (circa 750 metri quadrati), e distribuzione logistica.
Dice il direttore del dipartimento di Prevenzione Maurizio Castelli: «La condivisione degli spazi fra i professionisti del dipartimento consentirà l’interscambiabilità di dirigenti medici dell’Igiene pubblica e della Medicina legale che svolgono attività certificativa. Sarà anche possibile aumentare le prestazioni svolte sotto la supervisione del dirigente medico avendo la disponibilità contestuale di più assistenti sanitari o infermieri».
Per Castelli, la sede potrà «essere luogo dove ospitare l’ambulatorio di counselling nutrizionale dell’Igiene degli alimenti e della nutrizione e sviluppare ed eseguire progetti di promozione della salute o prevenzione, come studi di sorveglianza indirizzati alla popolazione».