Disabilità e sostegno sociale, altri 350 mila euro dalla revisione della legge regionale
La giunta regionale prevede sostegno economico a persone con disabilità cognitive, donne vittime di violenza e malati di Sla o con disabilità gravissime
Più risorse per le persone con disabilità cognitive, disabilità gravissime o malati di Sla e donne vittime di violenza.
Lo ha comunicato l’assessore alla sanità Carlo Marzi illustrando la proposta di disegno di legge approvata questa mattina dalla giunta regionale per la revisione della legge regionale 23 luglio 2010, n. 23 sugli interventi economici di sostegno e promozione sociale.
La legge, approvata nel 2010, necessita di una revisione.
Il nuovo testo del disegno di legge
«Con il nuovo testo abbiamo previsto innanzitutto il sostegno economico a favore delle persone con disabilità anche di tipo cognitivo che necessitano di assistenti personali» spiega Marzi.
«Abbiamo previsto una nuova misura a favore delle donne vittime di violenza per accompagnarle nel percorso verso l’autonomia finanziaria. Abbiamo riattivato una misura che era stata sospesa nel 2013 e che prevede la possibilità di erogare contributi a favore delle persone con disabilità per far fronte a spese accessorie a quelle strettamente sanitarie che non sono coperte dal Servizio sanitario: ad esempio, per le famiglie che sostengono spese ingenti per accompagnare e assistere i figli disabili che usufruiscono di servizi sanitari fuori valle».
«Abbiamo inoltre dato copertura legislativa a interventi economici a favore delle persone con disabilità gravissima e Sla, prima previsti solo da disposizioni nazionali, che portano la legge ad avere un costo complessivo aggiuntivo di 350.000, euro per un intervento complessivo previsto dalla 23 di quasi 6,7 milioni di euro» aggiunge l’assessore.
Il disegno di legge, aggiornato con ulteriori risorse per 350 mila euro, prevede un totale di 6,7 milioni e sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio regionale.
(e.d.)