Saint-Vincent: 910 mila euro di Imu non incassati dal Comune
Ammontano a 3 milioni di euro i debiti di dubbia esigibilità
Saint-Vincent: 910 mila euro di Imu non incassati. E’ quanto è emerso dall’illustrazione del rendiconto durante il Consiglio comunale di martedì 18 aprile. A puntare il dito sono le opposizioni.
Commenta Maurizio Castiglioni: «le aliquote fiscali di Imu e Irpef rimangono un vero salasso, soprattutto per i piccoli proprietari e redditi medi, a fronte di un mercato immobiliare e di un’economia tutt’altro che in ripresa. Che l’aumento delle tasse colpisca i contribuenti virtuosi che le pagano, poi, lo dimostrano gli elevati residui attivi a bilancio. Non è questo il modo di rilanciare la nostra cittadina». Conclude: «Sul rendiconto 2023 abbiamo espresso voto contrario perché rimane una visione totalmente contrapposta sulla politica tributaria adottata da questa Amministrazione».
Ammontano a 3 milioni di euro i debiti di dubbia esigibilità.
Il dibattito
Nell’illustrare il rendiconto l’assessore Leo Bréan ha indicato che «il risultato di amministrazione mostra un avanzo libero per investimenti di 1.435.000 euro».
La consigliere di opposizione Carmen Jacquemet ha rimarcato che sui tre milioni di euro di debiti di dubbia esigibilità «è richiesta un’azione dei dipendenti, in ciò adeguatamente supportati».
Il consigliere Erik Camos ha chiesto il dettaglio dell’ammontare dei residui sull’Imu e il responsabile finanziario gli ha risposto che – sommando il debito dal 2018 a oggi – ammonta a 910 mila euro ma non contribuisce a formare il fondo debiti di dubbia esigibilità.
L’assessore Bréan ha affermato che è sistematicamente effettuata un’importante opera di recupero. Il consigliere Camos ha suggerito verifiche annuali e non quinquennali.
(d.c.)