‘Ndrangheta, è il Consorzio stabile Gecoval la società confiscata nell’operazione Aemilia
La confisca nell'ambito della maxi operazione da 55 milioni di euro che ha coinvolto una compagine dell 'Ndrangheta riguarda una parte delle quote sociali del Consorzio con sede a Saint-Vincent
‘Ndrangheta, è il Consorzio stabile Gecoval la società confiscata nell’operazione Aemilia.
La confisca nell’ambito della maxi operazione da 55 milioni di euro che ha coinvolto una compagine della ‘Ndrangheta riguarda una parte delle quote sociali del Consorzio con sede a Saint-Vincent. Lo rende noto l’agenzia Ansa.
La confisca è stata eseguita dalla Guardia di finanza nell’ambito dell’operazione Aemilia, ai danni di gruppi appartenenti alla ‘Ndrangheta che da anni operano in Emilia Romagna.
Le quote confiscate sono intestate alla Opera srl, con sede a Crotone, e a un uomo di 47 anni, nato in Germania e residente a Crotone, già sottoposte a sequestro preventivo.
La Gecoval era balzata alle cronache già nel 2015 per aver ricevuto la prima interdittiva antimafia della storia della Valle d’Aosta.
Le quote, riferisce l’Ansa, erano riconducibili ai fratelli Palmo e Giuseppe Vertinelli, all’epoca finiti in carcere nell’ambito dell’inchiesta Aemilia, che avevano la “diretta gestione” della società di trasporti Opera srl, con sede a Crotone, proprietaria del 37,92% delle quote di Gecoval.
Il restante 11,98% lo possedeva un cognato di Palmo, tramite una ditta individuale, di cui a cui lo stesso Vertinelli aveva in realtà il «pieno controllo».
Per il tribunale quindi il 49,9% del capitale sociale del Consorzio era una «partecipazione societaria riconducibile al proposto e suscettibile di sequestro».
(re.aostanews.it)