VDA Aperta: il Convitto Chabod non è un doposcuola!
L'indomani dei festeggiamenti per il 60° anniversario della ricostruzione vien posto l'accento su alcune questione irrisolte
“La delibera che relega il Convitto Federico Chabod ad un doposcuola, sminuendo l’attività educativa dell’istituzione e penalizzando le famiglie con le fasce di reddito più basse è da rivedere al più presto, così come le interlocuzioni con il ministero all’Istruzione per risolvere la problematica del reclutamento degli educatori e l’equiparazione delle classi di concorso 18-L19, posta, anche in questa legislatura, dall’onorevole Antonino Iaria del Movimento 5 stelle al Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ma che ad oggi non ha trovato ancora risposta”. Lo scrive in una nota Valle d’Aosta Aperta l’indomani dei festeggiamenti per i 60° anniversario della ricostruzione del Convitto regionale tenutasi sabato 15 aprile.
“Chi ha partecipato ai festeggiamenti ha potuto apprezzare l’enorme lavoro svolto da tutto il personale dell’istituzione che, grazie alla dedizione per il proprio lavoro, oggi rappresenta un importante riferimento per tutta la comunità valdostana rispondendo, in particolar modo, sia alle esigenze degli studenti delle vallate sia alle necessità delle famiglie e degli allievi più bisognosi di supporto”.
Al di là dei festeggiamenti, Per VdA Aperta “era il momento perché la politica si prendesse degli impegni concreti, peraltro da noi segnalati in tutti i modi”.
Istruzione pubblica eccellente
Per Valle d’Aosta Aperta “la struttura convittuale Federico Chabod riveste un ruolo di fondamentale importanza per gli studenti e per le famiglie e deve essere il punto a cui tendere per replicarla nel territorio regionale e non per ridurla a doposcuola. Finché non saremo soddisfatti delle risposte e delle azioni politiche che necessariamente dovranno essere messe in atto per avere un’istruzione pubblica eccellente, continueremo con le nostre istanze”.
(re.aostanews.it)