Casa: mancano fondi per morosità e sostegno agli affitti, la maggioranza punta il dito contro il governo Meloni
La scelta del governo «di non finanziare il fondo affitti incide in modo devastante sulla già grave situazione abitativa del Paese» recita la risoluzione
Casa: mancano fondi per morosità e sostegno agli affitti, la maggioranza punta il dito contro il governo Meloni.
La maggioranza regionale ha depositato una risoluzione che impegna la Giunta ad agire in sede di Conferenza Stato-Regioni e invita i parlamentari valdostani a sollecitare il governo e il Parlamento affinché «vengano ripristinate e aumentate adeguatamente le dotazioni finanziarie, almeno su base triennale, del fondo sociale per l’affitto e del fondo per la morosità incolpevole».
La risoluzione è stata iscritta nella serata di giovedì 6 aprile e sarà discussa nella prossima seduta.
Bomba sociale
Sempre nel pomeriggio di ieri in consiglio regionale, la Lega, all’opposizione in Regione ma in maggioranza a Roma, ha illustrato una mozione (respinta) in cui si denunciava una “bomba sociale” relativa al rischio di sfratto per 181 famiglie residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica.
La risoluzione
La scelta del governo «di non finanziare il fondo affitti incide in modo devastante sulla già grave situazione abitativa del Paese, alle prese con costi delle locazioni insostenibili, rincari energetici, inflazione e ripresa delle esecuzioni degli sfratti, in questo contesto l’attuale livello delle locazioni sul mercato privato della casa, senza aiuto pubblico, è per molte famiglie letteralmente insostenibile. Il mancato rifinanziamento dei suddetti fondi – si legge nella risoluzione – avviene in un cotesto in cui gli affitti crescono per effetto dell’inflazione che galoppa a due cifre e, nello stesso tempo, i salari e le pensioni perdono il loro potere di acquisto e gli interessi per l’apertura di nuovi mutui per l’acquisto dell’abitazione sono fortemente incrementati;
il mancato sostegno statale per garantire il diritto alla casa al meno abbienti rende difficile per le Regioni e i Comuni, se non impossibile, trovare le risorse necessarie per compensare il taglio del fondo, in un momento di totale assenza di misure nazionali di contrasto alla povertà».
La risoluzione prende atto poi della risposta del ministro Matteo Salvini del 22 febbraio 2023 a un question time specifico nel quale non ha assunto «alcun impegno per il pronto ripristino del fondo sociale affitti per le famiglie con redditi bassi e per la morosità incolpevole».
La risoluzione è stata firmata da Antonino Malacrinò (Fp-Pd), Albert Chatrian (Alliance Valdôtaine-Vallée d’Aoste Unie), Carlo Marzi (Stella Alpina, assessore alle Politiche sociali), Aurelio Marguerettaz (Union Valdôtaine) e Augusto Rollandin (Pour l’Autonomie).