Uomini picchiati e maltrattati, Bertschy: «Si rivolgano all’ufficio della consigliera di parità»
Il consigliere leghista Manfrin denuncia la mancanza di un centro antiviolenza per gli uomini
Uomini picchiati e maltrattati, Bertschy: «Si rivolgano all’ufficio della consigliera di parità».
La denuncia
«Un uomo che subisce violenza non ha nessuno a cui rivolgersi». E’ la denuncia del capogruppo della Lega Andrea Manfrin che racconta di «un marito picchiato e maltrattato dalla moglie rifiutato e allontanato dal Centro antiviolenza perché uomo». Chiede in Consiglio Valle la costituzione di un centro anche a supporto degli uomini.
La risposta
Per l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Luigi Bertschy «l’ufficio del consigliere di parità è un punto di riferimento».«L’ufficio di parità è per tutti – aggiunge Bertschy – indipendentemente dal genere. Se sono in quelle condizioni gli uomini lì possono trovare una risposta».
«Mi impegno non a costruire un ufficio che si rivolga a un genere ma mi impegnerò attraverso collaborazioni per fare in modo che la violenza possa essere individuata e per migliorare una situazione che fa male a tutta la comunità» aggiunge l’assessore.
La replica
Per Manfrin «deve esserci anche un punto di riferimento per gli uomini che subiscono violenza, la consigliera di Parità non è una psicologa, un avvocato e non può fornire supporto legale».
Aggiunge «non sono d’accordo e mi batterò perché a tutti venga riconosciuto un aiuto nel momento del bisogno, soprattutto se riguarda le violenze».
Nell’illustrare l’iniziativa Manfrin ha citato il questionario “Violenze e molestie in ambito lavorativo” dell’ufficio della Consigliera di Parità, anonimo, compilato su base volontaria e a cui hanno risposto 100 persone. «Il 14,2% è stato compilato da uomini che lamentano di aver subito molestie o violenze sul luogo di lavoro e una fascia fra il 30 e il 40% vede come vittima di violenza un uomo».
(re.aostanews.it)