Lupi raddoppiati in Valle d’Aosta e caprioli dimezzati
E' quanto emerge dai censimenti del Comitato caccia e citati in aula consiliare dai consiglieri leghisti Ganis e Planaz
Lupi raddoppiati in Valle d’Aosta e caprioli dimezzati. E’ quanto emerso in Consiglio Valle dalle 2 interpellanze dei consiglieri della Lega Christian Ganis – che cita i dati del censimento primaverile dei cacciatori – e Dino Planaz. I due hanno chiesto conto, ancora una volta, «degli intendimenti del governo in merito alla gestione della presenza del lupo nella nostra regione».
La risposta
Per l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel il «problema non va sottovalutato ma va gestito».
Ha ricordato di avere riunito il tavolo tecnico a fine marzo. «Rappresenta uno strumento importante, da una parte per fare il punto sulle azioni messe in campo per la gestione del lupo in Valle d’Aosta e, dall’altra, per definire le strategie future – ribadisce in aula Carrel. Abbiamo rilevato la necessità di condividere nel modo più efficace i dati di monitoraggio della specie raccolti dai diversi enti che, a vario titolo, si occupano della materia e di proseguire celermente l’iter di aggiornamento del Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia».
La replica
«Soldi ne abbiamo spesi a iosa – tra risarcimenti e sostegni alla prevenzione -. Ora è tempo di applicare la legge regionale che autorizza sul territorio valdostano il prelievo, la cattura e l’eventuale abbattimento» ha sottolineato il consigliere leghista Ganis .
Planaz e Ganis hanno lamentato la mancanza di rappresentanti del Comitato caccia al tavolo tecnico.
(da.ch.)