Geenna: dopo oltre 4 anni lasciano il carcere Raso, Prettico e Giachino
Erano stati arrestati nel gennaio 2019; la scarcerazione è stata disposta dalla Corte d'Appello di Torino
Dopo oltre 4 anni lasciano il carcere Antonio Raso, Nicola Prettico e Alessandro Giachino. Erano stati arrestati il 23 gennaio 2019 nell’ambito dell’inchiesta Geenna. Lo ha deciso la Corte d’appello di Torino. Revocata la misura cautelare anche per Monica Carcea, che si trovava ai domiciliari.
Dopo oltre 4 anni scarcerati Raso, Prettico e Giachino
Il ristoratore Antonio Raso, l’ex consigliere comunale di Aosta Nicola Prettico, l’ex dipendente del Casinò di Saint-Vincent Alessandro Giachino e l’ex assessora comunale di Saint-Pierre Monica Carcera sono quattro dei cinque imputati che sono stati processati con rito ordinario nel procedimento scaturito dall’inchiesta sulle presunte infiltrazioni mafiose in Valle d’Aosta, che ha portato al blitz dei Carabinieri coordinati dalla Dda di Torino del gennaio 2019.
Il 24 gennaio 2023, per loro, la Cassazione aveva disposto l’annullamento con rinvio della sentenza di condanna di secondo grado. A Raso erano stati inflitti dieci anni; otto a Prettico e Giachino e sette a Carcea. Per i primi tre l’accusa è di associazione mafiosa, per l’ex assessora di Saint-Pierre il capo di imputazione è il concorso esterno in associazione mafiosa.
Marco Sorbara, il quinto imputato giudicato con rito ordinario, dopo la condanna di primo grado ad Aosta per concorso esterno, è stato assolto in appello a Torino. La Suprema Corte ha poi confermato il verdetto dei giudici torinesi.
Le motivazioni del giudizio di legittimità non sono ancora state depositate. Per questa ragione, non è stato fissato il nuovo appello.
Ad aprile, invece, la Cassazione dovrà pronunciarsi anche sulle posizioni degli imputati che hanno scelto il rito abbreviato.
Nel frattempo, però, la Corte d’Appello di Torino (che in un primo momento aveva respinto la richiesta di scarcerazione di Prettico e Giachino) ha disposto l’immediata scarcerazione di Raso, Prettico e Giachino, che hanno così potuto lasciare il carcere.
(t.p.)