Legge elettorale: il Pd propone premio di maggioranza e doppia preferenza di genere
Viene inserita anche la possibilità di candidarsi in Regione al compimento dei 18 anni (oggi è 21)
Legge elettorale: il Pd propone premio di maggioranza e doppia preferenza di genere.
La proposta
Alla coalizione o alla lista che ottiene il 50% dei voti viene attribuito un premio di maggioranza e si aggiudica così 23 seggi su 35; nel caso in cui nessuno raggiunga tale soglia, si procede ad un turno di ballottaggio tra i primi due e la lista o coalizione che vince al ballottaggio ottiene 23 seggi. Rimane una soglia di sbarramento del 5% per accedere in Consiglio regionale.
La proposta di legge elettorale, elaborata dal Partito Democratico della Valle d’Aosta, ha avuto il via libera all’unanimità da parte della direzione regionale.
Per quanto riguarda la parità di genere la proposta prevede di aumentare la presenza di donne in lista fino al 50%, di introdurre la doppia preferenza di genere e di introdurre la presenza di entrambi i generi in Giunta. Vengono inserite anche la possibilità di candidarsi in Regione al compimento dei 18 anni (oggi è 21) e l’abbassamento del numero di firme per presentarsi alle elezioni per le liste che non sono presenti in Consiglio regionale.
Il commento
«Alle mistificazioni politiche e alle menzogne circolate nei giorni scorsi – si legge in una nota – preferiamo rispondere con una proposta di legge elettorale che mettiamo a disposizione di tutte le forze politiche, sia a quelle presenti in Consiglio Regionale, sia a quelle non rappresentate».
«Nei prossimi giorni, quando la proposta di legge sarà completata nei suoi dettagli, la condivideremo con tutti. L’approvazione di una legge elettorale che coniughi stabilità e rappresentanza di genere deve essere patrimonio di un’ampia maggioranza» commenta il segretario regionale del Pd, Luca Tonino. «L’obiettivo è trovare una sintesi condivisa su un tema così rilevante, ma evidenziando altresì che il tema della parità di genere diventa dirimente, così come diventa dirimente lavorare su un sistema elettorale che consenta ai cittadini di conoscere prima gli schieramenti alle elezioni e, all’esito dello spoglio, individuare subito chi ha vinto e chi ha perso» conclude il segretario.
(da.ch.)