Viticoltura: 15 aziende in vetrina alla 55ª edizione di Vinitaly
Il Premio Angelo Betti Benemerito della Vitivinicoltura sarà consegnato a Giorgio Lale Murix; altre 18 aziende porteranno i loro vini in degustazioni al banco assaggi
Viticoltura: 15 aziende in vetrina alla 55ª edizione di Vinitaly.
Ci sarà anche la Valle d’Aosta alla 55ª edizione di Vinitaly che si aprirà a Verona domenica 2 aprile.
Al salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati saranno presenti 4 mila aziende, in rappresentanza del made in Italy enologico e di oltre 30 nazioni.
La nostra regione parteciperà con uno spazio istituzionale nel Padiglione 12 (stand A/3-B/3-C/3), gestito dall’assessorato dell’Agricoltura e dal Consorzio Vini Valle d’Aosta.
Saranno presenti negli stand 15 realtà valdostane: le aziende Rosset Terroir, La Source, Grosjean Vins, Feudo di San Maurizio, Lo Triolet, Maison Agricole D&D, Ottin Vini, La Vrille, Pianta Grossa e Château Feuillet, le cantine cooperative Caves de Donnas, Crotta di Vegneron, Cave des Onze Communes e Cave Mont Blanc de Morgex et de La Salle e l’Institut Agricole Régional.
I vini di altre 18 aziende in degustazione
Sarà anche allestito un banco assaggi dove i sommelier daranno in degustazione i vini di 18 aziende valdostane che hanno aderito all’evento ma che non potranno essere a Verona: Di Barrò, Pavese, Didier Gerbelle, Tanteun e Marietta, Les Grains, Di Francesco Vini e Spiriti, Les Crêtes, Clos Blanc, Château Vieux, Cave Monaja, Pellissier Wine, Edoardo Braga, Cave Gargantua, Noussan Vini, Les Granges, Maison Vevey Albert, Nicola Del Negro e Cave Coopérative de l’Enfer.
All’interno dello stand istituzionale sarà distribuito materiale promozionale sull’enogastronomia e sull’intera offerta turistica regionale e la presenza della Valle d’Aosta sarà animata anche da alcune Masterclass organizzate dall’assessorato e dal Consorzio Vini con i produttori delle etichette proposte e la collaborazione dei sommelier della FISAR, per promuovere la conoscenza della produzione enologica regionale.
Il Premio Angelo Betti a Giorgio Lale Murix
Domenica 2 aprile, nella sala d’autore del Palaexpo, si terrà la consegna del Premio Angelo Betti – Benemerito della vitivinicoltura alle figure, una per ogni regione, che si sono distinte per aver saputo promuovere e valorizzare la cultura vitivinicola.
Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato a Giorgio Lale Murix, presidente dei Consorzi di miglioramento fondiario di Saint-Pierre-Villeneuve e di Cumiod-Montovert, rappresentante dell’Associazione nazionale consorzi gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI) per la Valle d’Aosta e viticoltore di esperienza trentennale. sperimentatore e esperto conoscitore della gestione del vigneto.
La motivazione del Premio
Giorgio Lale Murix viene premiato «nella duplice veste di esperto e appassionato viticoltore, capace di rinnovare i secolari vigneti, dando loro anche una sostenibilità gestionale agronomica ed economica, e di presidente di Consorzi di miglioramento fondiario, per saper affrontare sfide importanti e garantire in modo lungimirante, in territori svantaggiati, la gestione del territorio e in particolare della risorsa idrica».
Il programma alla fiera Vinitaly
Lunedì 3 aprile, alle ore 10, la Masterclass verterà su I vini bianchi della Valle d’Aosta, mentre alle ore 15 sarà dedicata al Torrette.
Martedì 4 aprile, alle ore 10.30 focus sulla Petite Arvine e alle ore 15 il tema riguarderà I vini rossi della Valle d’Aosta.
A ogni incontro saranno proposte anche degustazioni guidate di prodotti del territorio, con un promotore enogastronomico e la collaborazione dell’Unione Cuochi Valle d’Aosta.
Martedì 4 aprile, alle ore 12, sempre nello stand istituzionale della Valle d’Aosta, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Mondial des Vins Extrêmes e Extreme Spirits International Contest 2023, a cura del Cervim.
Il commento dell’assessore all’Agricoltura
«Credo che per la Valle d’Aosta sia motivo di orgoglio presentare la propria produzione enologica in occasione del grande appuntamento di Vinitaly – commenta l’assessore Carrel. – I vini valdostani non solo hanno raggiunto un’altissima qualità, ma presentano anche caratteristiche uniche e del tutto particolari, frutto del legame con il territorio e del contesto di montagna dal quale provengono.
La nostra viticoltura ha l’enorme pregio di racchiudere, al contempo, un valore produttivo, economico, ambientale, sociale e culturale.
Con il loro lavoro, spesso su fazzoletti di terra strappati all’abbandono, i viticoltori sono artefici del successo di un settore che ha raggiunto la fama internazionale, garantendo anche la stabilità di un territorio fragile e la cura del paesaggio, contribuendo a contrastare l’abbandono della montagna e arricchendo l’offerta turistica regionale.
Ci presentiamo a Verona facendo gioco di squadra, con il prezioso supporto del Consorzio Vini della Valle d’Aosta e in collaborazione con il Cervim, che in questo contesto presenta il Concorso enologico Mondial des Vins Extrêmes, che, lo ricordo, è l’unico al mondo dedicato alla viticoltura eroica. Ringrazio entrambi per la loro collaborazione e il loro contributo».
(re.aostanews.it)