Deval, dal Pnrr 18.2 milioni di euro per il potenziamento delle reti elettriche
Il progetto Smart Grids prevede, tra le altre cose, la realizzazione della seconda linea elettrica della Valgrisenche
Deval, 18.2 milioni dal Pnrr per potenziare le linee elettriche della Valle d’Aosta.
È questo in estrema sintesi, Smart Grids, presentato da Deval e che ha ottenuto l’accesso a 18.235.000 euro nell’ambito della missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Smart Grids
Smart Grids è stato presentato mercoledì mattina nella sede della Deval, dove si è messa in luce l’importanza strategica di un piano che comincerà a breve giro di posta e avrà come dead line il giugno 2026.
In programma una serie di interventi finalizzati a potenziare la rete elettrica della Valle d’Aosta, prevedendo anche, tra le altre cose, la realizzazione della seconda linea a servizio della Valgrisenche.
Il piano si muoverà su due direttrici, e ha ottenuto i fondi partecipando a un bando che ha visto la presentazione di 22 domande.
Hosting capacity
Il primo piano di azione è il potenziamento della Hosting capacity, ossia la capacità della rete di accogliere la maggior energia prodotta.
Per un investimento di 15.6 milioni di euro, Deval potenzierà la hosting capacity della rete a media tensione, sostituendo 10 trasformatori AT/MT e due auto trasformatori MT/MT, con altrettante macchine più potenti.
L’intervento porterà un contributo di 95 MW, andando a potenziare le cabine primarie di Ayas, Châtillon, Entreves, Morgex, Perreres e Pont-Saint-Martin, con trasfromatori da 25 MWA.
Inoltre, saranno sostituiti i trasformatori del centro satellite di Cogne, per un intervento complessivo che impatterà su circa 62 mila abitanti.
Linea a Valgrisenche
A questa prima fase di intervento si aggiunge anche la costruzione di un nuovo feeder (alimentatore ndr.) di media tensione che servirà l’area satura di Valgrisenche, portando nella vallata una seconda linea (utile in caso di “fuori servizio”, con 16 chilometri di linea, di cui 15 interrati) e anche una rete a fibra ottica a servizio dell’infrastruttura.
Elettrificazione
Un investimento di 2.6 milioni di euro è invece previsto in materia di elettrificazione.
Questo avverrà attraverso la sostituzione di 90 trasformatori MT/BT, che permetteranno di incrementare la potenza in bassa tensione distribuibile sul territorio di 21 MW.
Lo scopo è favorire l’elettrificazione dei consumi e facilitare la transizione verso un maggiore utilizzo dell’energia elettrica per i consumi domestici e lo sviluppo della mobilità elettrica.
L’intervento avrà ricadute dirette per 30.490 abitanti della Regione.
Reti smart
A completare il potenziamento, arriveranno anche gli interventi pensati per rendere più smart la rete elettrica.
Questi si concretizzeranno in una gestione intelligente dei flussi, resa possibile dall’installazione di 360 interruttori telecomandati e dall’implementazione del software Distribution Management System, che permetterà di recepire i parametri elettrici, così da interagire con i contatori di seconda generazione, al fine di permettere la gestione intelligente della rete.
Il presidente di Deval
«Siamo particolarmente soddisfatti per aver ottenuto questo risultato, grazie all’apporto degli uffici e anche del Politecnico di Milano – ha spiegato il presidente e ad di Deval, Giorgio Pession -. Non era facile, in un contesto in cui 4.1 miliardi di Pnrr sono destinati al capitolo delle reti, ma per il quale sono pervenute richieste per 4.6 miliardi».
Pession ha le idee chiare sul futuro.
«Le reti elettriche costituiscono un fattore fondamentale per la transizione energetica – spiega ancora il presidente -. Attualmente pesa per il 23%, ma dovrà arrivare al 60% per il 2050. Queste risorse aggiuntive per il potenziamento della rete sono molto importanti e rappresentano una sfida, quella di dare attuazione al progetto secondo le regole stringenti del Pnrr», che peraltro prevedono l’ultimazione dei lavori per il 2026.
In un contesto in cui i costi lievitano giorno per giorno e il reperimento dei materiali è sempre più complicato, è corsa contro il tempo.
«Stiamo per chiudere il contratto per i trasformatori di Morgex e Châtillon – conclude Pession -. A breve tutta l’Italia si muoverà in tal senso, ma noi ce la metteremo tutta. Questo intervento ha ricadute fondamentali per il territorio, soprattutto nell’ottica di raggiungere l’obiettivo Valle d’Aosta Fuel Carbon free 2040, quando l’energia elettrica diverrà un bene primario, quasi quanto l’acqua».
Amministratore delegato di Cva
Raggiante anche Giuseppe Argirò, amministratore delegato di Cva.
«Questo progetto è fondamentale – esclama Argirò -, in quanto finalmente si concretizza questo Pnrr di cui si parla tanto e poi perché va a inserirsi nel piano strategico predisposto dal Gruppo Cva per gli investimenti sulla rete. Insomma, ci sono buone notizie per il territorio, che avrà una rete di distribuzione tale da dare un grande contributo per la transizione energetica».
L’assessore Luciano Caveri
«È una bestiolina complessa, che porta gioie e dolori» esordisce l’assessore con delega al Pnrr, Luciano Caveri, parlando proprio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
«Le gioie sono i quasi 500 milioni che arriveranno per 400 progetti, di cui questo rientra tra il 3% di progetti sopra i 15 milioni di euro – continua Caveri -. I dolori arrivano dalle regole dettate, spesso illogiche e preoccupanti. Bisogna essere ottimisti e capaci a investire il denaro».
L’assessore Luigi Bertschy
Parla di un territorio che «non deve perdere queste occasioni» l’assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy.
E per fare questo «dobbiamo fare molto di più dell’ordinaria amministrazione – continua -. È un bene che aziende private e controllate siano capaci di cogliere queste occasioni per non far perdere competività a territorio che rischierebbero di rimanere meno coesi. Sarà un intervento fondamentale nell’ambito del Piano energetico ambientale regionale che stiamo per varare».
Il presidente Renzo Testolin
«Cva e Deval fanno parte del braccio armato della Regione – spiega il presiente Renzo Testolin -. E va in coerenza con le politiche dell’amministrazione pubblica. Oggi diamo finalmente gambe ai progetti, sfruttando i fondi del Pnrr. Il potenziamento delle reti è un’opportunità per aumentare i servizi e la sicurezza del territorio».
(alessandro bianchet)