Corpo in movimento, colore ed emozioni: Daniela, la bodypainter valdostana
Daniela Zanini si prepara alla gara che affronterà domani, sabato 25 marzo, al Parco Esposizioni Novegro, a Milano e avrà come assistente la figlia Ilaria
Corpo in movimento, colore ed emozioni: Daniela, la bodypainter valdostana.
Quando il corpo in movimento incontra abili mani d’artista, nasce il body painting.
Daniela Zanini, 51 anni, nata e cresciuta ad Aosta e residente a Saint-Marcel ha saputo coltivare la sua passione fino a ottenere, qualche mese fa, il titolo italiano nella categoria Lovers (cioè i body painter amatori) ai Campionati italiani di Riva del Garda, ai quali partecipano anche professionisti del mondo del cinema e del teatro.
«Da piccola trascorrevo ore ad ammirare mia mamma mentre disegnava e io stessa amavo occupare il mio tempo a dipingere su tutte le superfici e con tutti i colori che avevo a disposizione, sempre curiosa di provare tecniche e materiali differenti – racconta l’artista, instradata alla via del body painting nel 2018 da alcuni amici fotografi -.
Dopo qualche ricerca su internet e social, ho scelto di iscrivermi a un apposito corso immersivo a Vicenza tenuto da una insegnante di scuola d’arte e campionessa del settore, una giornata che mi ha letteralmente aperto un mondo nuovo».
Nel 2019 Daniela ha ricoperto il ruolo di assistente durante una gara, salvo poi lanciarsi in prima persona, da sola, in ulteriori competizioni di livello locale e nazionale tra cui il confronto tenutosi nel 2022 a Busto Arsizio in occasione del festival a sfondo celtico Busto folk, dove ha guadagnato nuovamente la prima posizione.
Come si allena la bodypainter Daniela
«Prima delle competizioni mi alleno in vari modi, testando i miei bozzetti su carta oppure sui miei stessi volto, braccia o gambe per testare la resa dei colori e l’efficacia delle linee sulla pelle – continua la donna, che nel quotidiano si occupa di contabilità -.
Alle volte, se la modella dà la sua disponibilità, svolgo una simulazione domestica, altrimenti mi esercito su di un manichino per indovinare sia la composizione del disegno e sia l’armonia dei tratti sul corpo».
Corpo in movimento e colore: una sfida di sei ore
Le sfide di body painting hanno una durata di circa sei ore, durante le quali i concorrenti, con il supporto di una assistente, sono chiamati a replicare la bozza preparata nei due o tre mesi precedenti sulla pelle di una modella che in seguito si cimenti in una performance di musica, ballo o recitazione.
Per il body painting è possibile utilizzare tecniche diverse; le più gettonate sono pennello e spugna – tecnica prediletta da Daniela.
Alcuni body painter utilizzano l’aerografo, altri ancora utilizzano perfino protesi sul corpo dei modelli per integrarne alcune parti, così come avviene al cinema.
Esotika body painting contest
«Durante i campionati nazionali, così come sarà nella prossima sfida, Esotika body painting contest – una gara del circuito del Campionato italiano inserita in una fiera dedicata agli animali esotici, sabato 25 marzo al Parco Esposizioni Novegro, a Milano – ad assistermi è mia figlia Ilaria che dopo sole due prove in casa ha saputo destreggiarsi alla perfezione.
Anche la modella, Federica, un’amica di mia figlia, al suo esordio, ha interpretato alla perfezione il nostro dipinto».
Baby painting
Daniela è anche occupata in alcune collaborazioni con fotografi valdostani per iniziative di baby painting, ovverosia di pittura sui pancioni delle mamme poi fotografati in chiave giocosa.
«I colori che utilizziamo sono ovviamente adatti alla pelle e lavabili con una sola doccia e restano impressi soltanto se immortalati dagli scatti di un bravo professionista – osserva la body painter valdostana -.
Trovo che il body painting sia in qualche modo arricchente perché dipingere sul corpo di altre persone dona sensazioni e interazioni differenti e porta a creare una opera unica e irripetibile unicamente sulla base di ciò che suggerisce colui o colei che si ha davanti».
(giorgia gambino)