Lutto: la Valle piange Silvano Meroi, ex capo della Protezione Civile
L'ingegner Meroi era stato anche Direttore generale dell'Ufficio Rischi idrogeologici e antropici del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e presidente del Traforo del Gran San Bernardo
Lutto: la Valle piange Silvano Meroi, ex capo della Protezione Civile.
Dopo una lunga malattia, è morto ieri sera all’ospedale Parini di Aosta l’ingegner Silvano Meroi, già capo della Protezione Civile valdostana.
Prima del pensionamento, dal 2017 è stato presidente del Traforo del Gran San Bernardo, dopo le dimissioni di Omar Vittone.
Silvano Meroi, un lungo e brillante curriculum
Classe 1955, l’ingegner Meroi si era laureato in Ingegneria aeronautica al Politecnico di Torino.
Dopo alcuni anni di libera professione e alcune esperienze in campo aeronautico, è stato direttore della Protezione civiel valdsotana dal 2003 al 2008.
Si era successivamente occupato della riorganizzazione dell’intero sistema di Protezione Civile della regione Puglia.
L’incarico come direttore generale dell’Ufficio RIA
Al termine di quell’incarico, da Roma, era giunta la nomina a direttore generale dell’Ufficio Rischi idrogeologici e antropici (RIA) del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, una complessa struttura che – ad eccezione di vulcani e terremoti – si occupa di tutte le calamità del bel Paese, dal rischio idrogeologico a quello idraulico, ma anche il rischio idrico, quello marittimo, costiero, ambientale, tecnologico e di incendi boschivi.
Proprio per quell’incarico si era guadagnato l’affettuoso nomignolo di ‘Mister Rischio’.
Meroi era stato anche uno dei setti direttori generali del Dipartimento di Protezione Civile nazionale dell’allora Capo Dipartimento Franco Gabrielli.
Il recupero della Costa Concordia
Nel 2013, nelle sue vesti di direttore generale del Dipartimento di Protezione Civile si era occupato del recupero della Costa Concordia, la nave da crociera incagliatasi nel golfo del Giglio e i cui problemi geologici fecero slittare la rimozione dell’ingombrante ‘condominio del mare’ adagiato di fronte al porto del Giglio.
Tra i tanti incarichi, l’ingegner Meroi si occupò anche delle procedure di ultimazione dei MAP, i moduli abitativi, scolastici ed ecclesiastici provvisori, realizzati dopo il terremoto che mise in ginocchio L’Aquila.
Il cordoglio del Dipartimento di Protezione Civile
«Silvano è stato una persona di raro spessore umano unito a una competenza professionale non comune che mancherà a tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile.
Il Dipartimento della Protezione Civile e il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio esprimono il più sincero cordoglio per la scomparsa di Silvano Meroi, una persona di raro spessore umano unito a una competenza professionale non comune che mancherà a tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile.
«Silvano è stato una persona preziosa – ha detto Fabrizio Curcio – che ha dato tanto al Dipartimento e al Servizio nazionale. È stato un privilegio averlo con noi, e desidero porgere le più sentite condoglianze ai familiari da parte mia e del Dipartimento di Protezione Civile. Silvano Meroi ci mancherà».
Il cordoglio del presidente della Regione e della Giunta
Il Presidente della Regione Renzo Testolin, a nome della Giunta, esprime il cordoglio per la scomparsa di Silvano Meroi, ex direttore della Protezione civile regionale ed ex Presidente della Società Italiana Traforo del Gran San Bernardo.
«La comunità valdostana – afferma il Presidente Testolin – perde uno dei suoi figli migliori. Silvano Meroi, deceduto dopo una lunga malattia affrontata con coraggio, ha saputo dare alla nostra regione la sua intelligenza e la sua inventività, contribuendo al rafforzamento tecnico e organizzativo di un sistema di Protezione civile che ci colloca in questo settore tra le realtà più avanzate del Paese».
«Il contributo dell’ingegner Meroi – prosegue Testolin – non si è fermato ai confini valdostani, ma le sue competenze di altissimo livello tecnico-scientifico sono state apprezzate anche nell’ambito del Dipartimento nazionale della Protezione civile e in diversi interventi in Italia e all’estero.
Come Presidente della Sitrasb il suo lavoro è stato fondamentale per una rapida riapertura del traforo del Gran San Bernardo dopo l’incidente del settembre 2017.
Alla famiglia esprimiamo le condoglianze di tutto il Governo regionale».
Il cordoglio del presidente del Consiglio regionale
Il presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin esprime il cordoglio del Consiglio Valle per la morte di due personalità che hanno dato molto alla comunità valdostana, Roberto De Vecchi e Silvano Meroi, scomparse nella giornata di ieri, martedì 15 marzo 2023.
«Silvano Meroi – dice il presidente del Consiglio Alberto Bertin – era un uomo dalle grandi capacità e guidato da una profonda umanità.
Un uomo che sapeva fare squadra, che capiva le necessità e che guardava oltre l’orizzonte.
Ci stringiamo con affetto alla famiglia, cui vanno le nostre più sentite condoglianze».
Un uomo leale che sapeva creare legami
Il ricordo di Silvano Meroi è quello di un professionista serio e preparato, ma anche di un uomo franco e leale, che si comportava da fratello, che sapeva creare legami, generoso nella vita di tutti i giorni e sul lavoro.
Silvano Meroi lascia la moglie Gabriella e i figli Giuliano e Andrea.
Nella foto in alto, l’ingegner Meroi (a destra) insieme all’allora presidente della Regione Laurent Viérin. Era il novembre 2017.
(c.t.)