La Valle d’Aosta punta a investimenti esteri e a una zona franca della ricerca
Gli argomenti sono emersi nell'ambito dell'incontro
La Valle d’Aosta vuole provare ad attirare investimenti esteri, pensando anche alla creazione di una zona franca della ricerca.
Questo lo scopo dell’incontro avvenuto martedì 14 marzo, a Palazzo regionale, tra una delegazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e i rappresentanti del tessuto produttivo della nostra regione.
L’incontro
Alla riunione hanno infatti preso parte l’assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, il coordinatore della segreteria tecnica del Comitato Interministeriale per l’Attrazione Investimenti Esteri (CAIE) e gli amministratori di Finaosta, Chambre, Vallée d’Aoste Structure, nonché i rappresentanti di Confindustria e Confartigianato.
Sportello unico investimenti
L’occasione è stata propizia per presentare le attività promosse dallo Sportello unico per l’attrazione degli investimenti esteri, nonché per condividere la situazione degli insediamenti produttivi regionali.
Il tutto completato dall’illustrazione del quadro di azioni intraprese su specifici progetti di investimento e nell’ambito della legge regionale n.8/2016 in materia di promozione degli investimenti.
In particolare, la creazione sperimentale dello Sportello unico ha lo scopo di accompagnare e supportare gli investitori esteri in materia di adempimenti e pratiche utili alla concreta realizzazione dell’investimento in Italia.
Lo stesso, inoltre, si pone anche l’obiettivo di attivare un sito web unitario in grado di raccogliere e organizzare tutte le informazioni sulle iniziative e sugli strumenti attivabili a supporto dei potenziali investitori esteri.
Censimento per gli investimenti
A completare il tutto, il CAIE avvierà un censimento relativo alle possibilità di insediamento e di investimento che le Regioni sono in grado di offrire alle imprese estere, attraverso strumenti di marketing, incentivi, e altre iniziative e servizi.
Il commento
È soddisfatto del meeting l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy.
«L’incontro è stato un proficuo momento di condivisione e di lavoro – spiega Bertschy -. Attraverso CAIE e Sportello unico potremo fare rete con il Ministero e le altre Regioni per presentare il nostro territorio a investitori esteri interessati a insediare le loro produzioni».
L’istanza fa parte del Documento di economia e finanza regionale.
«Attrarre gli investimenti, stranieri e non, è tra le priorità del DEFR, che prevede il finanziamento di alcune leggi regionali sugli investimenti e l’istituzione di una Zona franca della ricerca, puntando su alcuni settori chiave tra quelli declinati nell’ambito della Strategia regionale di specializzazione intelligente» conclude Bertschy.
(al.bi.)