Cecilia Lazzarotto nominata nella Direzione nazionale del Pd
La consigliera comunale di Aosta Cecilia Lazzarotto è stata nominata domenica nel corso dell'assemblea nazionale del partito
Cecilia Lazzarotto nominata nella Direzione nazionale del Pd.
«Sono ormai passate più di 24 ore, tempo di rientrare da Roma, dare priorità ai miei studenti e alle mie studentesse… adesso posso dirvi che sono onorata di far parte della Direzione Nazionale del Partito Democratico» commenta così Cecilia Lazzarotto, insegnante di geografia all’Itp Gex, consigliera comunale ad Aosta per Progetto civico progressista e giornalista pubblicista la sua recente nomina.
«Sono felice e consapevole della grande responsabilità che ho. Per la prima volta nella direzione nazionale ci sarà una rappresentanza della Valle d’Aosta oltre al Segretario regionale» aggiunge la donna.
«È l’inizio di una nuova avventura e non vedo l’ora di iniziare!»
La consigliera comunale aveva sostenuto con convinzione la candidatura di Elly Schlein alla segreteria del Pd.
La soddisfazione del Pd VdA
Arriva oggi, martedì 14 marzo, dopo la consueta riunione settimanale della segreteria, in una nota la soddisfazione del Partito democratico Valle d’Aosta.
«Per la prima volta, dalla nascita del nostro partito, oltre al segretario regionale, ci sarà un altro membro valdostano che potrà portare a Roma le istanze e le necessità della nostra Regione presso il massimo organo di indirizzo politico del nostro Partito» si legge in una nota.
Senza indugiare troppo sull’importante nomina il Pd VdA si sofferma poi sulle vicende regionali, prendendo atto «della risoluzione della crisi che si è trascinata per troppo tempo, augurando buon lavoro alla nuova Giunta Testolin, al nostro Assessore Jean-Pierre Guichardaz e al Consigliere del gruppo FP-PD, Andrea Padovani».
Le polemiche sulla Giunta al maschile
«Appare evidente che il problema esiste e non può essere nascosto» è il commento del Pd VdA a proposito della mancata rappresentanza di genere nella Giunta regionale.
«Allo stato attuale non è stato possibile garantire la presenza femminile in Giunta per oggettive difficoltà, ma ciò impone a tutti la necessità di procedere celermente affinché si possa quanto prima risolvere la questione».
Per il partito la riforma elettorale con la previsione della preferenza di genere e l’obbligo di entrambi i generi in Giunta non è più rinviabile, la nota ricorda come dal giugno dello scorso anno giaccia inascoltata una proposta in questo senso trasmessa alle forze politiche.
«Il Pd VdA convocherà la prossima settimana la propria Direzione regionale al fine di ottenere un mandato pieno per presentare in Consiglio regionale una proposta di legge finalizzata a superare la preferenza unica con la preferenza di genere, all’inserimento obbligatorio di entrambi i generi in Giunta e la reintroduzione di un sistema di alleanze preventive con premio di maggioranza per una maggiore stabilità del sistema chiedendo ai propri eletti di ricercare un’ampia convergenza in Consiglio regionale e approvare una nuova legge entro la fine del corrente anno» conclude la nota.
(e.d.)