Chambre: questionario alle aziende per valutare lo stato di salute delle imprese valdostane
Terza edizione dell'iniziativa, in collaborazione con le associazioni di categoria, per avere una foto completa del tessuto imprenditoriale e valutare eventuali nuove misure a sostegno
Un sondaggio per ottenere la fotografia aggiornata del tessuto imprenditoriale valdostano. Dopo il successo riscontrato lo scorso anno, la Chambre Valdôtaine ci riprova, distribuendo alle aziende rossonere il questionario stilato in collaborazione con le associazioni di categoria.
Il questionario
L’iniziativa della Chambre Valdôtaine, che sarà recapitata via mail e Pec e sarà disponibile anche sul sito www.ao.camcom.it, è composta da 26 domande e prevede un tempo di compilazione di circa 10 minuti.
I quesiti prenderanno in esame alcuni aspetti fondamentali al fine di ottenere dati utilizzabili per supportare amministrazione regionale e Chambre nella programmazione ed eventuale attuazione di misure di sostegno e iniziative dedicate.
Oltre ai dati anagrafici ed economici delle aziende, il sondaggio prevede anche domande legate ai possibili aumenti delle voci di costo aziendali, alla green economy, all’export e all’internazionalizzazione e alla partecipazione a fiere ed eventi, nonché un focus sulle infrastrutture regionali.
Il presidente della Chambre
Il presidente della Chambre, Roberto Sapia, spiega i motivi che hanno portato a replicare quanto già avvenuto negli scorsi anni.
«Dopo i lusinghieri risultati in termini di risposta registrati nelle prime due edizioni, grazie alla fondamentale collaborazione delle associazioni di categoria, abbiamo voluto riproporre questo importante strumento» spiega Roberto Sapia.
Ci sono però delle novità rispetto alle edizioni passate.
«Per rendere il tutto più efficace a supporto delle future iniziative da mettere in campo – sottolinea Sapia -, abbiamo voluto introdurre alcune sezioni tematiche per arricchire il bagaglio di informazioni».
Per questo il presidente lancia un appello.
«Ci appelliamo alla disponibilità delle nostre imprese, affinché rispondano nel numero maggiore possibile al questionario proprio per renderlo sempre più preciso e rappresentativo dell’intero tessuto economico e permettere di orientare le future iniziative nella direzione più utile e pratica possibile» conclude il presidente.
(al.bi.)