Processo all’ex deputata Sara Cunial: la giunta per le autorizzazioni della Camera rinvia la decisione
È imputata per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale e rifiuto a fornire le generalità
La giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati ha rinviato la decisione su Sara Cunial. L’ex deputata, eletta con il Movimento 5 stelle e poi passata al gruppo misto, è imputata ad Aosta. Proprio martedì il giudice Marco Tornatore ha rinviato il processo per la mancanza del parere sull’autorizzazione a procedere.
La giunta per le autorizzazioni rinvia la decisione su Sara Cunial
La giunta per le autorizzazioni a procedere si è riunita per la prima volta mercoledì pomeriggio per iniziare a vagliare la posizione di Cunial. Il presidente della giunta Enrico Costa, di Azione, dopo aver preso atto che non ci sono stati interventi, si è riservato di convocare una prossima seduta.
L’ex deputata è a processo per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale e rifiuto a fornire le generalità.
I fatti
La vicenda che ha portato al processo risale al 24 aprile 2021. L’allora deputata era ad Aosta per prendere parte a una manifestazione contro la Dad in piazza Chanoux. Prima dell’evento, la deputata si trovava davanti a una birreria in via Gramsci con altre persone.
Due finanzieri si erano avvicinati invitando a sciogliere l’assembramento (la Valle d’Aosta era in zona rossa all’epoca dei fatti). Sara Cunial, alla richiesta di fornire i documenti, si sarebbe rifiutata sostenendo di essere immune ai controlli in quanto parlamentare.
Non solo. Poco dopo, in piazza Chanoux, l’ex deputata avrebbe fornito agli uomini delle Fiamme Gialle un tesserino della Camera, salvo poi strapparlo di mano al militare. La deputata, infine, avrebbe minacciato il finanziere dicendogli: «Se andate a multare il locale vi rovino».
(t.p.)